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Al Banco di Napoli ora spunta Saracini Al Banco di Napoli ora spunta Saracini Il Comitato interministeriale per 11 credito e il risparmio (Cicr) si dovrebbe riunire la prossima settimana (tra Natale e Capodanno) per affrontare il nodo delle nomine bancarie e in primo luogo del vertice del Banco di Napoli. A quanto si è appreso, per coprire la presidenza del Banco di Napoli, dopo le dimissioni di Rinaldo Ossola, si profila, tra le altre, una candidatura di Giuseppe Saracini (attuale direttore generale dell'Imi) mentre per la direzione generale dello stesso banco il candidato dovrebbe essere Fabio Laratta (attualmente vicedirettore generale della Banca Nazionale del Lavoro). Il comitato, inoltre, si occuperà anche della nomina del direttore generale del Banco di Sicilia: in attesa del «concerto» della Regione Sicilia, viene data per improbabile una soluzione interna con 11 conferimento della carica all'attuale «reggente», Guido Savagnone. Giovanni Ungaro e Gaetano Cigala Fulgosi Invece sono i due direttori centrali del Banco di Roma che potrebbero entrare a far parte del vertice della banca, in occasione del prossimo rinnovo. Degli attuali alti dirigenti 11 presidente Giovanni Guidi e gli amministratori delegati Alessandro Alessandrini e Tommaso Rubbi come aveva proposto 11 presidente dell'Irl Romano Prodi, nessuno dovrebbe restare al suo posto, e la continuità nella gestione dell'istituto verrebbe assicurata con" una nomina interna. Alle candidature esterne di Ceccatelli (ex Corniti e di Dalla Chiesa (ex Banca d'Italia) si sono appunto affiancate quelle dei direttori centrali Ungaro, Cigala Fulgosi. Bossi e Tacci, ma questi ultimi due sembrano i meno favoriti. La 'decisione l -à presadall'assemole^che si terrà il 5 gennaio, Intanto domani il comitato di presidenza dell'Ili proseguirà l'esame óells questione, iniziato e rimasto in &r „-so nella riunione precedente. Per 1< " tre due banche i cui vertici sono de onovare, Banco Napoli e Monte Paschi, si è intanto appreso che il comitato per il credito e risparmio, cui competono le nomine, non si riunirà prima di Natale.