Sarà pubblico il processo per i due italiani a Sofia di Tito Sansa

Sarà pubblico il processo per i due italiani a Sofia Per la prima volta in un caso di «spionaggio» Sarà pubblico il processo per i due italiani a Sofia Saranno ammessi non solo i giornalisti ma anche il legale italiano di Farsetti DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SOFIA — Non era mai accaduto in un Paese dell'Europa comunista che un processo, per spionaggio si svolgesse pubblicamente. Non era mai accaduto (neppure in via riservata) che vi venissero ammessi del giornalisti. Meno che mal era stata accettata la presenza di osservatori stranieri. Tutto questo accadrà Invece domani, quando in un'aula di tribunale a Sofia (in un edificio non ancora designato) un gruppo di giorna¬ listi italiani potrà assistere al processo per spionaggio intentato — sulla base dell'art. 104 del codice penale bulgaro — ai due italiani Paolo Farsetti, di 34 anni, da Arezzo, e Gabriella Trevisin, da Roncade presso Treviso, imputati di aver fotografato obiettivi militari a Elhovo, vicino alla frontiera con la Turchia. Nel concedere il permesso (che verrà probabilmente esteso agli operatori della televisione italiana), la Procura di Stato di Sofia ha tenuto a mettere in evidenza che si tratta, più che di uno strappo alla regola, di una vera e propria violazione alle leggi bulgare. Alle udienze potranno presenziare non solo i giornalisti ma anche (fatto altrettanto eccezionale) un legale di fiducia dell'Imputato Farsetti, l'avv. Rodolfo Lena, di Firenze, giunto ieri sera con l'aereo da Roma, che assisterà in qualità di «consulente» 1 due difensori degli imputati, Dragomir Stajkov e Dragomira Petrova, nonché i familiari dei due imputati. L'eccezionalità delle "concessioni fatte dalla magistratura bulgara viene motivata — naturalmente non in forma ufficiale — con il desiderio del governo e del popolo bulgaro di sottolineare 1 buoni rapporti di amicizia con il governo e il popolo italiano, turbati -purtroppo- dalla -spiacevole propaganda- che sulla stampa italiana è stata diretta nelle scorse settimane contro diplomatici bulgari -accusati ingiustamente di attività spionistica e terroristica-. * E' un linguaggio non nuovo da parte di funzionari di un Paese del blocco comunista. Nuova è invece la politica della porta aperta, della «casa di vetro», adottata improvvisamente nei confronti degli organi di informazione italiani. SI tratta certo di una accurata strategia, la quale prevede Tito Sansa (Continua a pagina 2 In sesta colonna) AJOI RESTITUISCE TURISTI ITALIANI VIVI, SI \10\ DARE NO l PAPA ANlCHC MORTO.

Persone citate: Dragomir Stajkov, Farsetti, Gabriella Trevisin, Paolo Farsetti, Petrova, Rodolfo Lena

Luoghi citati: Arezzo, Europa, Firenze, Roma, Roncade, Sofia, Treviso, Turchia