Intesa sui missili, sovranità del Libano Promesse e impegni di Reagan per l'83

Intesa sui missili, sovranità del Libano Promesse e impegni di Reagan per l'83 II Presidente alla radio difende l'MX: «Costringeremo l'Urss a trattare» Intesa sui missili, sovranità del Libano Promesse e impegni di Reagan per l'83 Giorni decisivi per lo sgombero degli eserciti dal territorio libanese - La Casa Bianca insisterà affinché la Giordania si associ ai negoziati di Camp David - Prevista una ripresa dell'economia, gli Stati Uniti «sottrarranno l'Occidente alla crisi» - «L'anno venturo deciderò se ripresentarmi alle elezioni dell'84» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE . NEW YORK — Gli Stati Uniti vogliono concludere nell'83 un accordo con l'Urss sulla riduzione delle armi di teatro e uno sulla riduzione delle armi strategiche; vogliono inoltre ripristinare la sovranità del Libano, realizzando il ritiro da esso di tutte le truppe straniere, e promuovere la stabilità del Medio Oriente con le trattative di Camp David. Lo ha dichiarato ieri a una conferenza stampa radiofonica il presidente Reagan. facendo capire che questi sono gli obiettivi prioritari della politica estera americana. «Voglio che il popolo russo sappia — ha detto il presidente — che gli Stati Uniti sono pronti a una sostanziosa riduzione degli arsenali nucleari-. Reagan ha aggiunto di sperare che la crisi mediorientale si sblocchi nelle prossime settimane: saranno molto importanti, ha spiegato, il rapporto che il mediatore Habib gli invierà domani e la visita che il re giordano Hussein gli farà martedì. Il presidente Usa, che è parso fiducioso in una serie di svolte positive per la superpotenza, ha anche detto che l'83 vedrà una forte ripresa dell'economia. 'Gli Stati Uniti sottrarranno l'Occidente alla più grave stretta economica dal- l'inizio della seconda guerra' mondiale», ha dichiarato. Reagan ha predetto che presto l'altissima percentuale dei disoccupati, il 10,8 per cento, oltre dodici milioni di persone, incomincerà a scendere: se ne vedono i prodromi, ha sostenuto, nel rilancio dell'edilizia e nell'aumento delle offerte di lavoro, aumento che si verifica per la prima volta dopo dieci mesi. ! Il presidente ha lasciato intendere che egli si ripresenterà probabilmente candidato alla Casa Bianca nell'84. 'Prenderò una decisione l'anno cìie viene — ha detto —. Adesso è troppo presto. Se annunciassi il mio ritiro, perderei ogni potere, se affacciassi la mia candidatura, mi esporrei all'accusa di prendere solo iniziative elettorali-. Significativamente ha concluso: «// lavoro mi piace: penso di aver fatto molto e di avere ancora molto da fare-. Il leader americano ha tenuto la conferenza stampa dopo il consueto discorso settimanale alla radio in concomitanza con il ritorno del segretario di Stato Shultz dal suo lungo viaggio in Europa. Inevitabilmente il tema centrale della discussione è stato il missile MX. Reagan ha insistito che esso è necessario non solo a chiudere la «finestra di imlnerabilità- aperta dal massiccio riarmo sovietico negli ultimi anni, ma anche per indurre l'Urss a negoziare seriamente a Ginevra. «Il vero scopo del supermissile è di non venire mai usato— ha detto —. Esso è il deterrente nel senso più pieno della parola-. Reagan ha garantito clie il nuovo piano di installazione dell'MX, a dispersione probabilmente anziché a mucchio, sarà pronto per il periodo fissato dal Senato, ossia il 1" marzo. Il Presidente non.ha escluso però che nel frattempo egli riesca a convincere il Congresso ad acce I dere al sistema a concentra¬ zione prima scartato: «Dipenderà dall'esito degli studi della commissione da me designata- lia detto. Il capo di Stato Usa ha aggiunto che gli euromissili sono nell'ambito dell'equilibrio strategico tra Stati Uniti e Urss. Egli ha sottolineato che i sovietici hanno oltre 300 SS-20 a testate multiple indipendenti puntate contro l'Europa occidentale e le coste nordafricane. Gli SS-20, ha dichiaralo, vanno o eliminati o controbilanciati. Sul Medio Oriente Reagan lia fatto capire clic il rapporto di Habib potrebbe essere decisivo per lo sgombero del territorio libanese e che egli premerà su Hussein porcile la Giordania partecipi alle trattative di Camp David, e. c.

Persone citate: Reagan, Shultz