«Una tantum» per tutti forse già entro l'anno di Emilio Pucci

«Una tantum» per tutti forse già entro l'anno Incostituzionale un'imposta sui soli redditi autonomi? «Una tantum» per tutti forse già entro l'anno ROMA — L'uno tantum non colpirà soltanto il lavoro autonomo e le imprese, ma anche i redditi medio-alti del lavoratori dipendenti. Almeno questa è l'Intenzione (dopo le recise smentite dei giorni scorsi) del ministro delle Finanze, il socialista Francesco Forte, il quale conta cosi di aggirare l'ostacolo di un eventuale giudizio di incostituzionalità sull'imposta straordinaria. Ma i liberali contestano l'idea ed i socialdemocratici muovono critiche contro la manovra fiscale di Forte. Forte, comunque, ha già messo al lavoro 1 tecnici del suo ministero per definire 11 provvedimento dell'uno tantum. Perché anche 1 lavoratori dipendenti dovranno pagare l'imposta straordinaria? Rispondono gli esperti delle Finanze che secondo 11 principio stabilito dalla riforma tributaria «tutti i redditi sono uguali» e di conseguenza qualsiasi nuova tassa deve colpire tutti. A salvarsi saranno solo i lavoratori con un reddito annuo inferiore al 20-30 milioni (la cifra esatta sarà definita nel prossimi giorni). Ed ecco come dovrebbe articolarsi il meccanismo - 1) L'aliquota dell'una tantum sarà mediamente infe urà mediamente infe- rlore al 9 per cento, come invece indicato in precedenza. E questo perché l'imposta sarà estesa a tutti i redditi per salvare la costituzionalità del provvedimento. 2) I redditi da lavoro dipendente al di sotto della soglia dei 20-30 milioni annui godranno però di una serie di abbattimenti o detrazioni che li renderanno praticamente esenti dall'una tantum. 3) L'Imposta straordinaria sul redditi da lavoro dipen-] dente sarà applicata alla fonte, mentre, quella sul redditi da lavoro autonomo verrà pagata dai titolari al momento della annuale denuncia. Non sarà quindi difficile a qualcuno occultare parte del reddito. Cosi, a pagare per intero la tassa sarebbero, come sempre, 1 lavoratori dipendenti. 4) Proprio per evitare questa disparità di trattamento fiscale e prevenire le evasioni. 11 ministero sta elaborando una tabella del «coefficienti» del redditi da lavoro autonomo che, sul modello anglosassone, fissano un'indicazione di reddito presunto per ogni tipo di attività. Per cui il contribuente che, al momento dell'autotassazione di maggio, dichiari di aver guadagnato sensibilmente meno rispetto al coefficiente a lui relativo sarà sottoposto a severi controlli fiscali. I liberali sono subito insorti contro l'una tantum estesa al lavoro dipendente. Il responsabile della sezione economica del pli, Giacomo Caffarena, ha inviato a Forte un lettera per ricordargli che «la manovra straordinaria, per evidenti ragioni di equità, non deve includere il lavoro dipendente, secondo gli accordi di governo». Caffarena ritiene più logico affidare l'una tantum all'Hor, integrata da un'imposta ad hoc sui professionisti. I liberali sono infine contrari a regolare l'imposta straordinaria per decreto. I socialdemocratici si dichiarano invece «sconcertati» per il fatto che da un giorno all'altro «te linee di politica tributaria possano essere cosi tranquillamente sconvolte, provocando pravi mutamenti di indirizzo e perplessità nelle aspettative dei contribuenti». Emilio Pucci , umilio rucci

Persone citate: Caffarena, Francesco Forte, Giacomo Caffarena

Luoghi citati: Roma