Chimica: riprese le trattative

Chimica: riprese le trattative Dopo la sospensione del ricorso alla cassa integrazione di Eni e Montedison Chimica: riprese le trattative ROMA — Sono riprese ieri le trattative sul programmi di riassetto e sulle conseguenze occupazionali della chimica privata e pubblica, compreso l'Enoxy, anche in vista dei provvedimenti che il governo dovrà assumere. La riapertura del dialogo fra le parti è dovuta all'incontro dell'altra sera al ministero delle Partecipazioni statali, che ha prodotto fra gli altri risultati, la sospensione del ricorso alla cassa integrazione guadagni per 6020 dipendenti (2700 all'Eni chimica, 3320 alla Montedison). In una nota del ministero delle Partecipazioni statali si rileva che il ministero ha deciso di proporre al governo la convocazione del Cipi entro la fine della prossima settimana per esaminare le conseguenze del riassetto produttivo e delle nuove politiche industriali a seguito dell'accordo sui trasferimenti di impianti e produzioni fra Eni e Montedison, Il ministro ha inoltre invitato le parli a completare a breve scadenza la consultazione sui contenuti specifici delle politiche industriali. Lo stesso governo proseguirà parallelamente il confronto con la Fulc sia sulle prospettive complessive dell'assetto della chimica, sia sulle iniziative per la creazione di attività industriali alternative. Per quanto riguarda la cassa integrazione, si fa notare in ambienti Montedison che la sospensione dei provvedimenti non è irreversibile, ma «congelata» in attesa dei risultati del prosieguo delle trattative. Al termine dell'incontro di giovedì, il ministro «preso atto — prosegue la nota ministeriale — delle dichiarazioni delle aziende a non procedere nel corso delle trattative a sospensione di personale, ritiene si siano verificate le condizioni per un avvio della soluzione del problema in inodo complessivamente unitario e positivo». Soddisfazione per questo primo risultato è stata espressa dalla Fulc. Il segretario Piero Contu, nell'auspicare che il negoziato sia «serio e senso ricatti», ha affermato che la delegazione sindacale farà il massimo sforzo perché esso possa essere concluso presto, possibilmente prima delle feste. La trattativa sarà complessa perché «la situazione è molto difficile specialmente sul piano occupazionale. Ma l'intervento del governo è valso a determinare un clima migliore e a indurre le aziende pubbliclie e private a fare ulteriori sforzi nel confronto in corso».

Persone citate: Piero Contu

Luoghi citati: Roma