«La bimba fu uccisa da carenze dello Stato»
«La bimba fu uccisa da carenze dello Stato» «La bimba fu uccisa da carenze dello Stato» CAGLIARI — «50710 Stati puniti dallo Stato per aver confidato troppo nello Stato». Questa è stata una delle affermazioni dell'avv. Oreste Dominion! nella sua arringa, in difesa di Giuseppe e Consiglia Oneda, i coniugi «testimoni di Gcova.. di Sarroch (Cagliari), che in nome delle loro convinzioni religiose avrebbero causato la morte, secondo la Corte d'assise di Cagliari, della loro figlia Isabella di due anni e mezzo, malata di talassemia, non sottoponendola alle indispensabili trasfusioni di sangue. Con questa motivazione i coniugi Oneda furono condannati, il 10 marzo scorso, a 14 anni di reclusione ciascuno per omicidio volontario aggravato. L'avv. Dominioni ha inoltre sostenuto, davanti ai giudici della Corte d'assise d'appello di Cagliari, che i genitori della piccola Isabella, incapaci di distinguere tra una parziale limitazione della patria potestà e una totale privazione dello stesso diritto, ritennero che lo Stato, attraverso le ordinanze del tribunale dei minorenni, si fosse assunto il compito di sottoporre la bambina alle trasfusioni. Essi attesero, quindi, che lo Stato, con le sue strutture, intervenisse. Il penalista si è soffermato inoltre sull'art. 30 della Costituzione, che sancisce per i genitori l'obbligo dell'assistenza ai figli: «L'incapacità a esercitare quel dovere, del quale si parla nell'articolo 30 — ha detto Dominioni — deve essere intesa anche come incapacità derivata da motivi religiosi, e non solo da tnotivi materiali». Il penalista ha concluso la sua arringa chiedendo che i coniugi Oneda vengano assolti per non aver commesso il latto.
Persone citate: Dominioni, Oreste Dominion
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