Processo a Parigi al «protezionismo» culturale europeo

Processo a Parigi al «protezionismo» culturale europeo Convegno dei liberal-democratici Processo a Parigi al «protezionismo» culturale europeo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Con un discorso dell'ex presidente del Parlamento europeo Simone Veil si è conclusa ieri al Palais del Lussemburgo, a Parigi, una riunione di studio degli eurodeputati liberal-democratici (per l'Italia erano rappresentati pli e pri) incentrata sul tema: «Scambi internazionali e ruolo della Comunità europea». Dal ventaglio di interventi dedicati alla capacità concorrenziale dell'Europa (relatore Delatte), all'influsso dei capitali internazionali (Delorozoy), ai nuovi orientamenti degli accordi di Lomè III tra Cee e Paesi in via di sviluppo (Poniatowski), alle prospettive di un nuovo «new deal» (Edgar Faure) e agli scambi culturali (Enzo Bettiza) è emersa la tradizionale impostazione liberale che si pone, come ha sottolineato Simone Veil, in un «punto d'equilibrio centrale» di presenza dello Stato, senza intaccare le libertà dei singoli, che è una scelta positiva, tollerante, contro i dogmatismi e le ideologie totalitarie. In questa prospettiva, dunque, t liberali denunciano con crescente preoccupazione le tendenze protezionistiche che affiorano anche in seno alla Cee, e auspicano il rilancio dell'ideale europeo, che deve accompagnarsi alla necessità di un equo sviluppo economico del Terzo Mondo, oggi appesantito dai crescenti debiti esterni e dalle ingenti spese militari. Soffermandosi in particolare sul problema degli scambi culturali, Bettiza ha criticato «la tentazione protezionìstica» che si avverte anche in questo settore, che genera «sterilità e decadimento». In questo quadro, Bettiza ha criticato «l'antiamericanismo» convenzionale di certi governi della sinistra europea, mettendo realisticamente in risalto nella competizione culturale euro-americana «la persistente inferiorità del sistema d'educazione superiore europeo in rapporto a quello americano ed il ritardo dell'Europa nella ricerca scientifica e nell'innovazione tecnologica». Per rimediare a questa situazione, il parlamentare italiano ha proposto quindi una più incisiva azione della Cee e una maggiore apertura agli ^crmbi e alla cooperazione tra università europee con il riconoscimento reciproco- dei titoli e dei piriodi di st,udi. fa jlga ,P«-pat..

Persone citate: Bettiza, Edgar Faure, Enzo Bettiza, Simone Veil

Luoghi citati: Europa, Italia, Lomè, Lussemburgo, Parigi