L'on. Fortuna nominato ministro non potrà più difendere Giudice

L'on. Fortuna nominato ministro non potrà più difendere Giudice Il noto parlamentare udinese era sempre presente e attentissimo in aula L'on. Fortuna nominato ministro non potrà più difendere Giudice Dice: «Volevo dimostrare che un imputato non può essere linciato prima della sentenza» - Al suo posto siederà l'aw. Giovanni Aricò di Roma - La sentenza è prevista prima di Natale Il processo al generale Giudice e agli altri imputati per la truffa petroli perde uno del suoi protagonisti «togati». L'on. Loris Fortuna, codlfensore dell'ex comandante generale della Finanza, non potrà più assistere il suo cliente dopo l'inattesa ma non per questo meno gradita nomina a ministro per la Protezione civile. Il titolare di un dicastero non può infatti esercitare incarichi di natura privata. A malincuore Fortuna ha dovuto dismettere il mandato, come si dice in termini tecnici. Il battagliero penalista udinese non potrà pertanto dar vita in aula ad una delle sue arringhe-show, grazie al suo eloquio torrenziale, pungente, di sicuro effetto. Aveva accettato di entrare nel collegio di difesa del gen. Giudice non badando al rischio dell'Impopolarità, abituato com'è à battagliare duramente di fronte a cause apparentemente lndlfehdlblii, «Ho scelto di assistere il gen. Giudice — ha risposto a chi gli chiedeva la ragione —per andar controcorrente, per dimostrare che un imputato può essere ingiustamente linciato prima della condanna: In aula durante 11 dibattimento, colleghi, curiosi e imputati lo vedevano sempre al solito posto, in ultima fila, sornione, l'immancabile pennarello in mano con quale tracciava vignette o Inconfondibili disegni, firmati «Loris». Distratto? Macché, non gli sfuggiva una battuta, un particolare. Ne sanno qualcosa imputati o testi coi quali spesso si scontrava per chiarimenti o precisazioni. ■ Il gen. Giudice ha comunque già scelto 11 nuovo difensore al posto di Fortuna, è l'aw. Giovanni Aricò di Roma che già l!aveva assistito in istruttoria e che parlerà davanti al tribunale giovedì prossimo. L'ultima arringa è in programma il 20, la farà l'avy. Chiusane), altro difensore del gen. Giudice. Al termine il presidente Fassone e 1 due giudici Tomaselll e Maffiodo si ritireranno in camera di consiglio. La sentenza è prevista prima di Natale. Ieri intanto è cominciato davanti alla seconda sezione del Tribunale il processo* sempre per contrabbando di prodotti petroliferi, contro l'ex comandante del nucleo regionale di polizia tributarla,, col. Duilio DI Censo, e altri 13 Imputati. Il dibattimento è stato rinviato al 13 gennaio. Sul banco degli Imputati oltre a Di Censo figurano altri militari della Finanza tra cui il col. Luigi Coppola, il cap. Antonio Barbato, il maresciallo Rino Sardelli, 1 petrolieri Sergio e Luigi Masnata, Antonio Cola e Antonio Viilata. l ministro Fortuna

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