La libera all'elvetica De Agostini male le azzurre, ma era già previsto

La libera all'elvetica De Agostini male le azzurre, ma era già previsto A Val disère difficoltà per la neve, oggi il gigante femminile La libera all'elvetica De Agostini male le azzurre, ma era già previsto DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE VAL D'ISERB — Che cosa difficile organizzare i concorsi di sci! Ieri Laura Oaja, delegato tecnico italiano per le prove femminili ha vinto una gara tutta sua riuscendo a far disputare un'assolutamente improbabile discesa femminile. La neve riportala si sta infatti fondendo sotto una pioggia impietosa che soltanto in quota assume dignità di neve. Oggi forse si riuscirà ancora a trovare la pista per il gigante femminile, ma azzardare previsioni per il resto del programma, è veramente rischioso perché se continua questa temperatura da autunno romano, torniamo lutti a casa. La classifica della discesa piazza al primo posto Doris De Agostini, sempre carina, anzi più donna e più bella, brava sugli sci che guida con la consueta audacia. Le sue gambe lunghe continuano a tremare, ma non trema il suo cuore malgrado i rischi presi. Gli sci flottano liberi e non c'è da stupirsi se nel rilevamento della velocità istantanea effettuato con il radar alla fine dello schuss d'arrivo, Doris è risultata di quattro chilometri più veloce delle migliori avversarie, con la rispettabile punta di 144 chilometri orari. Anche la media orarla su tutto il percorso è molto elevata, anche troppo direi, visto che rispetto a due anni addie¬ tro il progresso è stato di circa quattro chilometri. Domenica scorsa gli uomini al Bernina erano scesi più lenti di due chilometri. Attrezzi perfezionati, preparazione migliore degli stessi, maggior determinazione e sciata d'attacco da parte delle ragazze, ma alla fine aumentano i rischi e, a cadere, anche le migliori non sono preparate. Dalla nostra sparuta pattuglia di dlsccsiste abbiamo visto scomparire infatti, ancor prima della partenza, le due Alessandre, Bini e Batacchi, ammaccate dai ruzzoloni realizzati nelle ultime prove. A completare il successo svizzero, e venuto il terzo posto di Maria Walliser, diciannovenne dagli occhi di porcellana, mentre nel sandwich è rimasta Lea Soelkner austriaca di lunga carriera, campionessa del mondo di slalom nell'ormai lontano '78. Quarta è Gerry Soerensen campionessa mondiale in carica per la discesa, adatta a piste più audaci. Dopo le prime quattro sono raggruppate quasi tutte le altre brave: In un solo secondo si trovano in dodici, da Walliser a Zoe Haas che è quattordicesima. Le azzurre non sono discesiste, per il momento. Rocchetti, che è forse l'unica dotata per la libera, privilegia gli slalom e quindi non può far gran che quando improvvisa. Discreta Elena Alberti. La Zini è finita lontana in virtù da un lato di una certa prudenza c dall'altro per la desuetudine alla velocità: a centotrenta all'ora la leggerissima Daniela non riusciva a tenere la posizione perché ogni sobbalzo del terreno la sparava per l'aria. Con molto ottimismo si sono allenati pure i discesisti, per una gara che chissà se si farà. Ha azzeccato una bella prova Giardini, è ricomparso Chris Kent, venuto alla ribalta proprio qui due anni fa e poi eliminato da un grave infortunio, ieri più veloce di tutti. E' comparso pure Fhil Mahre, giunto soltanto Ièri: è ancora incerto sul disputare il «Super G» che non ama ma spinto da più parti a scendere in pista. Per tutti, sci profondamente feriti dai sassi che spuntano specialmente nella parte bassa: senza neve artificiale non si può più tentare la sorte delle gare a dicembre. Bormio insegna. . ... ,. Giorgio Viglino Finale: 1) Doris De Agostini (Svi) l'22"58 alla media di 95,910 velocità Istantanea 144 km/ora; 2) Lea Soelkner (Au) a 38/100; 3) Maria Walliser (Svi) a 1"03; 4) Soerensen (Can) a 1"30; 5) Chaud (Fr) a 1"32; 6) Kirchler (Au) e Graham (Can) a 1"35; 8) Eder (Au) e Waldmeier (Pr) a 1"37; 10) I. Epple (Ger) a I"41; 46) Rocchetti (Tt) a 4"17; 51) E. Alberti (H) a4"76; 59) Magoni(It)a5"15; 64) M.I. Alberti (It) a 6"44; 65) Zini (It) a 6"76; 67) Berbenni (It) a 6"83; 71) Pecls (It)a8"07.

Luoghi citati: Bormio