Uomini politici dell'Austria autocongelano gli stipendi

Uomini politici dell'Austria autocongelano gli stipendi Pagheranno inoltre più contributi per le pensioni Uomini politici dell'Austria autocongelano gli stipendi VIENNA — A partire dal 1" febbraio 1983, i politici austriaci si autocongeleranno i compensi. Lo ha annunciato il capogruppo socialista al Parlamento, Heinz Fischer, in un dibattito a Salisburgo dedicato all'abbattimento dei privilegi dei quali godono i membri della classe politica, e precisando che verranno inoltre quasi raddoppiati i contributi versati per le loro pensioni. I deputati dovranno versare a questo titolo il 13% contro il 7%- attuale: per i membri del governo l'esborso passerà dall'8allS%. In questo modo, gli stipendi netti percepiti diminuiranno sensibilmente. Per gli interessati, ha aggiunto l'esponente del partito di governo, è un problema di credibilità: non si può chiedere al lavoratori di fare sacrifici senza dare l'e¬ sempio. Su questo punto hanno convenuto anche i rappresentanti degli altri partiti. Il leader liberale Norbert Steger ha insistito sull'abolizione del «reddito senza lavo- ro», riferendosi ai deputati e ai capi dei governi regionali che continuano a percepire lo stipendio di funzionari e impiegati statali assieme agli emolumenti di loro competenza nell'esercizio dell'attività politica. In futuro questo non sarà più ammesso. Tutti coloro che sceglieranno la carriera politica dovranno adattarsi alla prospettiva di minori entrate rispetto all'attuale situazione. Per la Volkspartei, scrive la Salzburger Nachrichten, Kohlmaier ha sostenuto che ai politici deve essere lasciata la libertà di continuare ad esercitare la loro professione «civile» a tempo pieno; sull'esempio dei delegati sindacali, essi avranno diritto ad assentarsi temporaneamente dal lavoro per assistere alle riunioni del Parlamento,

Persone citate: Heinz Fischer, Norbert Steger, Salzburger

Luoghi citati: Austria, Salisburgo, Vienna