Un'altra lettera di Walesa a Jaruzelski Il 13 si deciderà per la legge marziale

Un'altra lettera di Walesa a Jaruzelski Il 13 si deciderà per la legge marziale Lo ha rivelato la moglie dell'ex presidente di «Solidarnosc», Danuta Un'altra lettera di Walesa a Jaruzelski Il 13 si deciderà per la legge marziale Il governo per ora non ha reso noto il testo - Confermata ufficialmente la riunione del Parlamento che dovrà adottare le norme transitorie per la sospensione dello stato di guerra - Liberati gli internati di due regioni NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE VARSAVIA — A meno di una settimana dalla riunione del Sejm (il Parlamento) che dovrebbe decidere la sospensione della legge marziale in Polonia, l'ex presidente di Solidarnosc. Lech Walesa, ha Inviato una seconda lettera al generale Jaruzelski. La moglie d! Walesa, Danuta, ha rivelato che la lettera è stata spedita nqualche giorno fa» ma ha rifiutato di parlare del suo contenuto, «a meno che il generale decida di pubblicarla-,. Un funzionario dell'ufficio del portavoce del governo ha comunque detto ieri sera di non essere al corrente della « n uova corrispondenza». E' comunque significativo che a pochi giorni dalla cruciale riunione del Parlamento Walesa senta il bisogno di scrivere nuovamente al «numero uno» polacco. Proprio ieri la «Pap» ha reso noto l'ordine del giorno della riunione del Sejm annunciata per il 13 e 14. dicembre prossimi: «Proposte sulla legislazione dello stato di guerra». L'annuncio sembra confermare la versione secondo la quale il 13 dicembre saranno presentate solo alcune «proposte» riguardanti la formulazione giuridica della «sospensione» o «revoca» dello stato di guerra. Si è infatti appreso in ambienti bene informati che una delle commissioni parlamentari, dopo la riunione del Sejm, s'incaricherà d'elaborare il testo definitivo del provvedimenti giuridici che saranno presentati in Parlamento o nella riunione successiva prevista per il 23 dicembre o in quella annunciata per gli ultimi giorni dell'anno, il 28 dicembre. Va ricordato a tale proposito che il termine «sospensio¬ ne» dello stato di guerra — questo termine, usato per la prima volta l'autunno scorso dal generale Jaruzelski. fa parte ormai del linguaggio ufficiale — non esiste nè nella Costituzione polacca nè nel testo dei decreti sullo stato di guerra approvati dal Consiglio di Stato (presidenza collegiale della Repubblica) il 12 dicembre 1981. Perciò l'eventuale 'Sospensione» dello sta- to di guerra necessiterebbe una modifica dei testi legislativi che dovrebbe essere approvata dal Parlamento. Il fatto che 11 portavoce del governo. Jerzy Urban, abbia parlato ieri nel corso di una conferenza-stampa di 'misure transitorie» fa dunque pensare che il governo abbia l'Intenzione di chiedere al Parlamento l'adozione di un regolamento -transitorio» in modo da attribuire una maggiore competenza al prefetti e alle altre autorità regionali (ad esempio ai comitati di difesa). Del resto anche quando sono state limitate o tolte alcune misure dello stato di guerra (ad esemplo 11 coprifuoco) le autorità hanno concesso completa autonomia agli organi regionali. Urban ha dichiarato al giornalisti che non tutti gli Internati saranno liberati, ma «dal momento che l'internamento è una misura dello stato di guerra, cesserà di esistere dopo che sarà tolto lo stato di guerra». Il portavoce del governo, parlando della liberazione degli internati, ha detto di non conoscerne 11 numero esatto e ha sottolineato il fatto che si tratta di «un processo continuo che differisce da cittàacittà». Un altro tema trattato nel corso della conferenza-stampa del portavoce del governo — divenuta ormai settimanale — è stato quello del boicottaggio degli attori. Urban ha fatto presente che questa manifestazione di protesta «diminuisce molto lentamente» anche se 1 primi progressi sono già visibili. Parlando Invece della clandestinità il portavoce ha sottolineato che negli ultimi tempi è diminuita l'attività contro lo Stato anche se sussiste una certa minaccia. A tale proposito ha aggiunto che la diminuzione del pericolo rappresentato dalla clandestinità ha favorito la stabilizzazione nel Paese e ha permesso di prendere delle-misti re come quella dlliberare, ac cogliendo le proposte dei comitati regionali del «Pron» (Movimento patriottico di rinascita nazionale), degli internati. Ieri, frattanto, sono stati rilasciati gli Internati di Walbrzych e di Bydgoszcz con decisione dei comandanti regionali di polizia del rispettivi Voivodati che hanno accolto la richiesta del comitati regionali del «Pron». Dopo queste decisioni sono 11 le regioni nelle quali gli internati sono stati liberati. La «Pap» ha infine reso noto che Jozef K„ 27 anni, In clandestinità dalla proclamazione dello stato di guerra, è stato arrestato dalla polizia a Stalowa Wola. La Corte suprema ha portato da 4 a 6 anni la pena inflitta in prima istanza al sacerdote Sylwester Zych, riconosciuto colpevole di complicità nell'assassinio di Zdlslaw Karos, un funzionarlo di polizia ucciso poco dopo la proclamazione dello stato di guerra nel centro di Varsavia. e>st<

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