Paolo Rossi: «Linciaggio ai campioni così non si può più giocare a calcio»

Paolo Rossi: «Linciaggio ai campioni così non si può più giocare a calcio» Quasi come un'infermeria lo spogliatoio della squadra italiana Paolo Rossi: «Linciaggio ai campioni così non si può più giocare a calcio» . dal nostro inviato speciale FIRENZE — Graziani è finito al pronto soccorso per una forte contusione al gomito sinistro (le lastre hanno escluso infrazioni), Rossi ha uno stiramento all'adduttore della coscia destra e Gentile una distorsione tibiotarsica alla caviglia destra. Tutti e tre rischiano di saltare il prossimo turno di campionato. Questo il bilancio — senza dimenticare la botta al'setto nasale dì Tardelli e la contusione alla caviglia di Marini — della rissa contro la Romania. Nello spogliatoio, che pareva una corsia d'ospedale; Rossi protestava energicamente. «Non faccio la parte della vittima ma cosi non si può andare avanti — polemizzava Pablito —.Mi hanno marcato in modo crudele e l'arbitro ha fatto il loro gioco ed è stato l'unico a non vedere il rigore. Sono stato cinturato e, nell'azione, mi sono infortunato. La provocazióne degli avversari era già scattata all'inizio e Konrath doveva bloccarli prima. Questo non è più calcio, è linciaggio ai campioni. Evidentemente stiamo pagando il Mundial». Secondo 11. prof. Vecchiet, Rossi ha cinquanta probabilità su cento di essere disponibile con il Catanzaro, mentre Gentile fra quattro o cinque giorni potrebbe già riprendere gli allenamenti e Oraziani, con il braccio steccato, è in dubbio per Ascoli. Oraziani è pessimista per il suo recupero in campionato ma è abbastanza fiducioso per l'avvenire della. Nazionale. «Quando sono liscilo dal campo ho ripensato a Madrid e a tutta là sfortunache si accaniscecontro di me dall'inizio di stagióne». Anche. Gentile, che nonostante la caviglia destra gonfia è rimasto in campo come libero fino alla fine (Bearzot aveva esaurito i cambi), parlava della iella che accompagna l'I tulia.dopo il trionfo di Madrid : «Ho sofferto fisicamente e anche moralmente. I romeni dico¬ no che sono stato il più cattii>o? I fatti dimostrano il contrario. E se l'arbitro ci avesse dato quel rigore si vinceva nettamente». Tardelli si associa a Gentile: «Non parliamo dei falli o della gomitata die ho ricevuto quanto del macroscopico penalty. Queste sono le conseguenze del Mundial. Adesso l'unica maniera per qualificarsi è battere la Romania a Bucarest». Causio è stato accusato di aver colpito con una gomitata al volto Ungureanu. Dopo il fatto il et. Lucescu aveva ripreso aspramente il «barone». «Non è vero che ho litigato con Lucescu — negava Causio —. Lo conosco da quando lo incontrai a Bucarest nel '73 in amichette. Piuttosto ho ferito involontariamente all'occhio Ungureanu e mi displace. Loro, però, non facevano certo complimenti». Durante l'intervallo, Zoff si era avvicinato a Konrath per parlargli. «Gli avevo chiesto di salvaguardare i miei compagni dal gioco duro praticato dagli avversari — raccontava il capitano —. Le accuse di Sordillo? Non voglio credere a certe cose, preferisco giocare anche se questo purtroppo è il calcio». Per Antognoni l'arbitro ha sorvolato su troppi falli: «4 parte il rigore non concesso abbiamo schiacciata i romeni nella loro metà campo senza però'riuscire a concretizzare la nostra superiorità territoriale». Conti ha fallito una grossa occasione nel finale anche se l'arbitro ha spiegato che avrebbe annullato il gol perché 11 pallone, prima che Oriàli lo crossasse, aveva varcato là linea di fondo. L'ala, comunque; ammette l'errore e censura i romeni per il loro gioco intimidatorio. Baresi era contento per la sua prestazione. In poche parole, come è suo costume, diceva che si sente libero anche se aveva giocato da centrocampista d'emergenza e che non intende affatto portare via il posto a Scirea. «/IncMo ho preso qualche botta ma stringerò i denti è sarò in campo a Como». b. b.

Luoghi citati: Bucarest, Como, Firenze, Madrid, Romania