Il c.t. romeno: «Italia battuta dalla sua frenesia»

Il c.t. romeno: «Italia battuta dalla sua frenesia» Lucescu indica in Oriali il migliore e critica Causio per un pugno a Ungureanu Il c.t. romeno: «Italia battuta dalla sua frenesia» dal nostro inviato speciale FIRENZE — Un lampo di gioia si coglie subito negli occhi scuri di Lucescu, il commissario tecnico della Romania, 37 anni e tanta esperienza sulle spalle come giocatore della nazionale del suo Paese, è raggiante, anche se si impone un atteggiamento misurato. Risponde alle domande con un italiano c/unsi ineccepibile e distribuisce elogi e meriti ai suoi ragazzi che gli hanno regalato un punto molto prezioso. .Sono soddisfatto — esordisce il più giovane commissario tecnico d'Europa — ma solo del risultato. Il gioco non mi ha infatti del tutto convinto, poiché gli schemi non sempre sono stati fluidi. Anche negli automatismi qualche . cosa non ha funzionato. Però -abbiamo cercato il punto con tanta determinazione che il pareggio mi è sembrato sostanzialmente giusto. L'Italia ha voluto troppo la vittoria ed ha commesso molti erróri, a volte vittima della freiìssia. Alla fine del primo tempo ho detto ai miei uomini che ce l'avremmo fatta. Ed ho avuto ragione». — Alla fine del primo tempo c'è stato un intervento falloso ai danni di Rossi. Gli azzurri hanno reclamato, inva¬ no, il calcio di rigore che a nostro avviso c'era. «Tutto è opinabile—èia replica pacata del tecnico romeno, un brunetto tutto pepe e dialettica — io penso che Paolo Rossi si sia appoggiato al nostro difensore. Difficile comunque stabilire se ci fossero gli estremi di un penalty. Diciamo che nel dubbio è meglio assolvere». — Chi non le è piaciuto dell'Italia? «Non sono affari miei I » — E il più bravo? «Senza dubbio Oriali; è stato formidabile su Baiaci. Della mia squadra molto bravi Iorgulesku, Lung, Stefanescu e3oloni». '—. Boro l'Italia rischia l'eliminazione... «Io dico invece che resta la favorita del girone — ribatte molto seccamente- il tecnico romeno —. Noi siamo ancora giovani e dobbiamo maturare altra esperienza;. Bearzot ha tempo e modo per recuperare terreno in trasferta. E' una squadra che sa giocare al calcio». — Lei ha avuto un battibecco con Causio... «Ho solo fatto notare al giocatore azzurro che non si devono commettere certi falli, come il pugno in faccia a Ungureanu, che ora è 11 a farsi medicare la guancia. Se volete yl faccio entrare, vedere per credere! E' difficile entrare in campo e; giocare con questa cattiveria». Luóescu sorride, saluta e se ne va. Andiamo dai giocatori, Ticleanu, espulso per fallo su Bruno Conti, si lamenta dell'arbitro. «Non ero da cacciar fuori — esclama —, al massimo meritavo il cartelli no giallo! Noi fallosi? Il più duro dei rompili mi è sembrato ... Gentile... Ed eccoci a Baiaci, il Rlvera del calcio romeno. E' deluso dagli azzurri: «Mi aspettavo un'altra reazione e ben altra sostanza dai campioni del mondo. An&elo Caroli

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