Habib esalta il contributo dell'Italia in Medio Oriente
Habib esalta il contributo dell'Italia in Medio Oriente Al convegno di politica estera della de a Firenze Habib esalta il contributo dell'Italia in Medio Oriente FIRENZE — « Voglio rendere omaggio al contributo dell'Italia al ristabilimento di unacerta tranquillità nel Libano e alla prospettiva di ulteriori miglioramenti. Questo contributo è stato prezioso: sema Italia e Francia, gli Usa non sarebbero stati in grado di instaurare una tregua suscettibile di promuovere un negozialo». Lo ha detto ieri sera il negoziatore di Reagan per il Medio Oriente, Philip Habib, al seminarlo di politica estera della de a Firenze. Habib, che è stato il principale protagonista di un «dfbattito indiretto* con gli esponenti dei governi israeliano e egiziano (presènte nella sala fiorentina anche l'inviato dell'Olp Hossein Af lak), ha detto che «esistono in questo momento elementi importanti die possono favorire il raggiungimento della pace in Medio Oriente*. Tuttavia ha precisato di non vedere la ragione perché la soluzione del problema libanese debba attendere l'avvio del più largo processo di pace nell'intera regione: questi due processi possono marciare ciascuno per conto proprio. Habib, che non ha fornito particolari della trattativa In corso, ha precisato che l'obiettivo dei suoi sforzi è quello di restituire al Libano la sua completa sovranità e indipendenza entro i confini riconosciuti da tutti e l'uscita da quel Paese di tutte le forze militari straniere ancora presenti: israeliani, siriani e palestinesi. Egli ha sottolineato con insistenza il concetto che il piano Reagan vuol essere soprattutto un metodo per introdurre gli avversari in un negoziato di pace. L'essenziale è di promuovere questo negoziato con la partecipazione, oltre che di Egitto, Israele e Stati Uniti, anche della Giordania con una rappresentanza palestinese. Reagan non ha voluto proporre formule di soluzione, ma aprire la porta a un negoziato. Gli americani sono preoccupati che il leader dell'Olp Arafat non sappia cogliere l'occasione che ora si offre ai palestinesi di prendere parte al negoziato. I lavori del seminario de di politica estera si concluderanno oggi con gli interventi di De Mita e del ministro degli Esteri Colombo. Ieri era intervenuto il presidente della commissione esteri della Camera Giulio AndreoUI
Persone citate: Camera Giulio, De Mita, Firenze Habib, Hossein Af, Philip Habib, Reagan
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