Arbatov «Tocca a Reagan»

Arbatov «Tocca a Reagan» Arbatov «Tocca a Reagan» MOSCA — Il Cremlino Insiste: spetta agli Stati Uniti fare le prime mosse, dimostrare la loro volontà di dialogo con l'Urss. «Hanno immense possibilità per farlo» ha detto Ieri dagli schermi della televisione di Mosca Gheorghi Arbatov, il più famoso «amerlcanologo» sovietico, considerato particolarmente vicino al neo-segretario generale del pcus Andropov. «L'Urss è sempre stata a favore del dialogo con gli Usa e tiene la porta aperta per i negoziati. Se qualclie mutamento avverrà nella politica di Washington, non passerà ignorato e non sarà lasciato senza risposta», ha sottolinenato Arbatov, che non ha ad ogni modo mancato di portare un duro attacco all'amministrazione Reagan per le sue persistenti «aspirazioni alla superiorità militare». Arbatov è apparso a «Studio Nove», una trasmissione che dibatte problemi di politica estera e ha avuto come «spalla» uno dei più noti edl toriallstl sovietici, Aleksander Bovili, anche lui considerato «un uomo di Andropov».

Persone citate: Aleksander Bovili, Andropov, Arbatov, Reagan

Luoghi citati: Mosca, Stati Uniti, Urss, Usa, Washington