Andropov riceve i «saggi» arabi Il suo aiuto sarà soltanto tattico di Fabio Galvano

Andropov riceve i «saggi» arabi Il suo aiuto sarà soltanto tattico L'incontro al Cremlino alla presenza di Tichonov e Gromyko Andropov riceve i «saggi» arabi Il suo aiuto sarà soltanto tattico Resta il disaccordo sulle proposte di Reagan, che i sovietici respingono in blocco - Per la prima volta a Mosca un rappresentante saudita - Oggi i «Sette» vanno a Pechino DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Nel suo primo impegno diplomatico ad alto livello dopo gli incontri organizzati in coda ai funerali di Breznev, Jurij Andropov ha discusso ieri la crisi mediorientale con la «Commissione dei sette» nominata dalla Lega araba e guidata da re Hussein di Giordania. Dal lungo colloquio, svoltosi al Cremlino in quella che l'agenzia ufficiale Tassdefinisce «un'atmosfera costruttli'a e amichevole», sono emersi due temi di fondo: l'identità di intenti che emerge dal piano arabo, varato al vertice di Fez, e da quello sovietico, sintetizzato 11 15 settembre, nei «sei punti» di Breznev; il malcelato disaccordo fra le due parti sul piano americano presentato il r settembre dà Reagan, che gli arabi non hanno respinto e che 1 sovietici, invece, hanno nuovamente denunciato in quest'occasione. I ..Sette», che a ottobre erano già stati à Washington e poi a Parigi, proseguiranno oggi per Pechino. Con l'Inghilterra, quando sarà superata un'impasse protocollare relativa alla presenza di un rappresentante dell'Olp, si concluderà ilv programma di presentazione ufficiale del plano arabo, che prevede appunto la discussione con i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza. Una visita, quindi, scontata nei tempi e nei contenuti, alla quale tuttavia l'Urss ha voluto dare il rilievo delle grandi occasioni. Con Andropov, al Cremlino, erano presenti il primo ministro T'chonov e il ministro degli Esteri Gromyko. Della delegazione guidata da re Hussifacevano parte, oltre al r. j;. 'sentante dell'Olp, Malunoud Abbas, e al segretario genevale della Lega araba ChecT' TOIbl, sei ministri degli E :\: il siriano Khaddam, marocchino Boucetta. il giordano Al-Qassem, 11 tunisino Es-Sebsi, l'algerino Ibrahlmi e il saudita principe Saud Al-Falsal. A proposito di quest'ultimo si fa notare, in ambienti diplomatici, che questa è la prima occasione da molti anni in cui si sia registrato un incontro ad alto livello fra due Paesi — Unione Sovietica e Arabia Saudita — che non intrattengono rapporti diplomatici. Andropov. che ha definito «un fenomeno piuttosto significativo» l'arrivo a Mosca di sette leader del mondo arabo, ha parlato di «un altro gradino nello sviluppo positivo e costruttivo delle relazioni urabo-sovtetiche, che nel complesso sono buone da tempo, ma che forse possono migliorare ancora e .diventare più utili alla causa dello sviluppo libero è indipendente del pope/ti .e al, rafforzamento della>\ pace nel Medio Oriente e in tutto ti mondo». Dopo avere replicato, sottolineando «la stretta collaborazione fra i Paesi arabi, i popoli arabi e l'Unione Sovietica», re Hussein ha esposto il. piano della Lega araba. Ritiro israeliano da tutti i territori occupati, quindi non solo Cisgiordania e Gaza, ma anche Gerusalemme Est; formazione di uno Stato palestinese indipendente sotto la guida dell'Olp, «unica rappresentante legittima del popolo palestinese». Mosca vede una loro «concreta coincidenza» con il piano Breznev. ..Si crea quindi — afferma il comunicato della Tass — la realistica possibilità di ampie azioni coordinate alfine di facilitare il raggiungimento di una vera pace nella regione». L'Unione Sovietica, lia detto Andropov a re Hussein, «é sempre stata e sempre sarà dalla giusta parte dei popoli arabi e della loro lotta contro l'aggressione israeliana». Da questa premessa deriva, quiasl a corollario, la denuncia del plano americano, accusato di «t'oler dividere i Paesi arabi e imporre loro decisioni che soddisfano soltanto Israele e gli Usa»; un piano il cui fine particolare, secondo il Cremlino, è di «impedire la formazione di uno Stato palestinese indipendente». Ma quale può essere l'appoggio concreto dell'Urss? Nessuna carta nuova, qutn-di, da Mosca: anche Andro-pov usa il mazzo con cui Brez-nev aveva invano tentato direinserire l'Urss su uno scac- chiere dal quale i fatti l'hanno praticamente esclusa. L'ap poggio al plano scaturito da Fez è tattico, con un indelebi le marchio antiamericano, Fabio Galvano Mosca. Il segretario del pcus, Andropov (a sin.) riceve re Hussein di Giordania