EMIRATI ARABI UNITI

EMIRATI ARABI UNITI EMIRATI ARABI UNITI Come un paese Aa realizzato il proprio sviluppo Introduzione Oggi, ^dicembre 1982, gli tmirati Arabi Uniti celebrano l'undicesimo anniversario della loro indipendenza dopo più di Un secolo e mezzo di influenza coloniale britannica. Costituiti da 7 singoli emirati: Abu Dhabi, Dubai, Sharjah, Ras al Khaimah, Ajman, Umm al Qaiwain e Fujairah. gli Emirati Arabi Uniti sono situati nell'angolo Sud-Est della Penisola Araba, con sei dei sette emirati sulle coste del Gòlto Persico e il settimo, Fuiairah. sul Golfo di Oman. Con una popolazione di 1.040.275 abitanti, secondo il censimento del dicembre 1980, su un'area di 30.000 miglia quadrate, gli Emirati Arabi Uniti sono relativamente piccoli in rapporto al resto del mondo in via di sviluppo, sebbene la fortunata esistenza di considerevoli riserve di petrolio abbia dato al Paese la possibilità non solo di avviare un notevole programma interno di sviluppo, ma anche di emergere tra i membri dei, Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) per gli aiuti forniti agli altri Paesi in via di sviluppo Negi! ultimi anni, gli aiuti forniti dagli Emirati Arabi Uniti sono stati del 7,5% del Prodotto Nazionale Lordo.L'organo governativo più importante è il Consiglio Supremo dei Sovrani, che lo scorso novembre ha rieletto il Presidente Sheikh Zayed bin Sultan al Nahyan, e il Vice Presidente Sheikh Rashid bin Said al Maktoum, con un mandalo di 5 anni per la terza volta succèssiva.Fin dall'indipendenza, gli Emirati Arabi Uniti hanno con coerenza seguito una politica di identificazione con le speranze e le aspirazioni di altri Paesi Arabi, Mussulmani e in via di sviluppo, un ruolo che hanno esercitato non solo tramite organismi quali il Movimento dei Non Allineati, la Lega Araba e le Nazioni Unite, ma anche attraverso l'incoraggiamento di contatti bilaterali. Si sono anche pienamente identificati con la causa e le aspirazioni del popolo palestinese e il suo dii.tto a rilornare nella propria terra natia e formare uno Stato sotto la guida dell'Organizzaziona per la Liberazione della Palestina (OLP). , All'interno del Golfo Arabo, gli ,•• Emirati Arabi Uniti sono membri ■del Consiglio di Coopèrazlone del Golfo Arabo (costituito nei maggio 1981 durante il meeting ad Abu Dhabi tra gli Emirati Arabi Uniti. Kuwait, Arabia Saudita, Bahrain, Qatar e Oman), il quale, oltre al desiderio naturale di sviluppare la cooperazione, sostiene l'ardente convinzione che la regione debba essere tenuta al di fuori da conflitti e dall'interferenza delle Superpotenze. A livello di relazioni internazionali, il Paese ha inoltre mostrato il suo impegno per la costituzione di un nuovo ordine economico internazionale. Sul fronte interno gli ultimi 11 anni hanno visto gli Emirati Arabi Uniti emergere da un disparato numero di emirati profondamente differenti in termini di area, ricchezza, popolazione e sviluppo, in uno Stato federale ben costituito. ' I risultati raggiunti dal Governo nei settori come ì servizi sociali, alloggi, educazione, sanità e comunicazione hanno aiutato a saldare il Paese in un complesso collegato funzionalmente, mentre, col passare degli anni, il concetto degli Emirati Arabi Uni¬ ti ha preso radice nei cuori della gente. Ora la più durevole federazione esistente nel mondo arabo, gli Emirati Arabi Uniti, è, diventata, secondo le parole del presidente Sheikh Zayed, «una vivente ed irreversibile realtà». Siccome il Paese comincia la sua seconda decade di indipendenza, ha fermamente stabilito di continuare sia con la sua politica di sviluppo interno sia con i suoi sforzi (tramite organizzazioni internazionali e diversi altri mezzi) tesi alla creazione di un più giusto equilibrio economico e politico in tutto il mondo. Al fine di perseguire le direttive dello Sceicco Zayed di portare i benefici della civiltà anche ai beduini, invece di farli emigrare nelle città, sono stati eostruiti nuovi villaggi nel ' deserto per aiutare i nomadi del Paese a godere dei benefici dello sviluppo all'interno del proprio ambiente. Con il particolare incoraggiamento del presidente degli Emirati Arabi Uniti e di sua moglie, le donne del Paese stanno avendo-un ruolo sempre più impor¬ tante nel campo dell'educazione, del commercio e nelle varie sfere dell'attività governativa: come I programmi di Istruzione par adulti ed altri corsi di formazione professionale tenuti dal Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali. Posizione economica Sul fronte economico, la crescita del Paese è stata certamente sostenuta non solo dalla sua attiva comunità commerciale, che continua l'antica tradizione di 5000 anni di commercio marittimo, ma anche dalle sostanziali entrate derivate dalla vendita di petrolio. Tra i principali acquirenti troviamo il Giappone, seguito dalla trancia, gli Stati Uniti d'America, la Germania dell'Ovest ed i Paesi Bassi. La produzione del petrolio grezzo rappresenta da sola oltre il 70% del Prodotto Nazionale Lordo. Dal 1974 al 1981 gli Emirati Arabi Uniti hanno goduto di un elevato tasso d'aumento delle loro riserve ufficiali, in media del 55,4% all'anno, tasso che, raggiunta la punta massima del 58% prima del 1977, è crollato nel biennio 1977-1978, per poi risalire nei 3 anni successivi. .Ad esempio, nel 1980, le entrate dovute alla produzione del petrolio raggiunsero Dh. 67,6 miliardi (USS 18,5 miliardi), un improvviso aumento di Dh. 21.7 miliardi (USS 6 miliardi) sul reddito del precedente anno, provocato dall'aumento del prezzo del petrolio nel 1979. Tuttavia, mentre il Prodotto Nazionale Lordo nel 1979 e nel 1980 si incrementava in media del 34%, nel 1981 e 1982 un notevole calo nella produzione'del petrolio (causato in gran parte dall'eccessiva offerta sul mercato internazionale) provocò un drammatico rallentamento del tasso di incremento economico, che nel 1981 raggiunse l'8% circa, mentre si prevede un ulteriore declino nel 1982 a causa anche della stabilizzazione del prezzo del petrolio da parte dell'OPEC e delle politiche di conservazione. Ciononostante, le cifre preliminari, del bilancio 1981 irtdlcano che il, rendiconto commerciale arriverà all'injirca ai livelli-conseguiti nel 1980. Questa previ¬ sione si basa sulla crescita del tasso di importazione del 7.4% durante la prima metà del 1981, invece del 20% registrato nel 1980. Se i servizi, I trasferimenti e i movimenti di capitali hanno mantenuto lo stesso livello del 1980, il conto capitale degli Emirati Arabi Uniti e l'eccedenza della bilancia dei pagamenti nel 1981 potrebbero raggiungere rispettivamente Dh. 40.4 miliardi (USS 11 miliardi) e Dh. 21,1 miliardi (USS 5.7 miliardi). L'elevato tasso d'aumento goduto negli anni passati ha portato ad un aumento delle spese del Governo Federale, il quale, nel 1982, per evitare che le -spese eccessive facessero aumentare l'inflazione, ha ridótto il suo budget a Dh. 22,3 miliardi (USS 6.1 miliardi) contro Dh. 26,1 miliardi (USS 7.1 miliardi) del 1981, una diminuzione del 17,4%. il Governo Federale comunque continua a fornire aiuti finanziari per l'elettricità, i! carburante e I generi alimentari di base, in aggiunta allo stanziamento di Dh. 200 milioni (USS 54,5 milioni) per alloggi a basso costo, mentre seleziona I suoi progetti dando priorità ai settori produttivi e riducendo le spese per le attività non produttive. Negli ultimi anni II programma di diversificazione del Governo ha realizzato un gran numero di industrie che vanno dall'alluminio ai cemento, dagli esplosivi ai far'maceutici, dalla fabbricazione di acciaio agli alimentari, fornendo un surplus d'esportazione utile a bilanciare la minor esportazione di petrolio e di gas. Recentemente è stata completata la raffineria di Ruwais, nell'emirato di Abu Dhabi, che ha una capacità di produzione di 120.000 barili al giorno. I suoi prodotti comprendono nafta, benzina d'aita qualità e gasolio per l'aviazione. Aiuti per lo sviluppo mondiale 11 anni fa, gli Emirati Arabi Uniti potevano essere classificati sotto tutti gli aspetti come Paesi sottosviluppati. Essi scarseggiavano di alloggi, energia, scuole, ospedali, strade, porti, aeroporti e praticamente non avevano settori industriali; mentre l'agricoltura esistente si limitava a provvedere alla sopravvivenza. Oggi, il Paese è stato abbastanza fortunato da ampliarsi In tutti I settori ed e stato capace di aumentare la sua produzione di generi alimentari per soddisfare quasi'il 40% del suoi bisogni, nonostante l'aumento quintuplo della popolazione ed una caduta di 150 mm di pioggia all'anno Ih alcunedelle aree più fortunate. Allo stesso tempo, comunque, gli Emirati Arabi Uniti sono rimasti consapevoli della propria stona di Paesi sottosviluppati e sono diventati uno del.maggiori fornitori di aiuti esteri. Il 7,5% del Prodotto Nazionale Lordò del Paese è stato, negli ultimi anni, devoluto agli, aiuti esteri attraverso accordi bilaterali, ed organizzazioni nazionali come II Fondo Monetarlo Arabo, la Banca Araba per lo Svìvppo Economico in Africa e il Fondò per lo Sviluppo Internazionale dell'OPEC. Attraverso anche organizzazioni internazionali come le agenzie specializzate delle Nazioni Unite e le organizzazioni per l'Alimentazione e l'Agricoltura, inoltre tramite le organizzazioni degli Emirati Arabi Uniti come il Fondò di Abu Dhabi per lo Sviluppo Economico Arabo, fondato nel luglio 1971, ancor prima che gli Emirati Arabi Uniti raggiungessero la loro indipendenza. Nel 1973, tale organizzazione estese i suoi aiuti a tutto il mondo in via di sviluppo fornendo, contributi, insieme con altri organi governativi come il Ministero della Finanza e dell'Agricoltura, alle organizzazioni nazionali ed Internazionali. Anche durante I periodi in cui le entrate erano drasticamente ridotte, gli Emirati Arabi Uniti hanno mantenuto un alto livello di aiuti ai Paesi sottosviluppati, al di sopra dell'1% de! Prodotto Nazionale Lordo, come disposto dail'Unitod Nations Development Decade (un target che nessuno del membri dell'Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica ha ancora raggiunto). Quei Paesi che trovano enorme difficoltà nell'aumentare le finanze necessarie per i programmi di sviluppo base, hanno trovato gli Emirati Arabi Uniti disposti ad aiutarli con progetti infrastrutturali concedendo' loro finanziamenti a lunga scadenza, periodi di rimborso fino a 20 anni e un tasso d'interesse che non supera il 3%. Tra I beneficiari degli aiuti torniti dagli Emirati Arabi Uniti ci sono stati non solo Paesi Arabi come Sudan, Marocco, i due Yemen e la Mauritania ma, durante gli ultimi anni, sono stati concessi prestiti ad alcuno delle nazioni più povere dell'Africa come Lssothp, - Capo Verde e Guinea-Bissau, e dell'Asia come il Bangladesh, il Pakistan e le Maldive. I progetti finanziati spaziano dal settore dell'agricoltura e l'energia, alle comunicazioni e alla tecnologia Intermedia. Cosi oltre 40 Paesi in via di sviluppo hanno beneficiato di prestiti direttamente dal Fondo di Abu Dhabi per lo Sviluppo Economico Arabo. Mlnlstry ot Information anticulture P.O. Box 17 Abu Dhabi United Arab Emirato» i 11 inlcrnatioiial Boundary MMProvIsional Boundaiy * Gii Ficlds Sheikh Zayed bin Sultan ai-Nahyan Presidente degli Emirati Arabi Uniti e Sovrano di Abu Dhabi Le donne negli Emirati Arabi Uniti stanno avendo un ruolo sempre più attivo !n ogni settore d'attività

Persone citate: Ajman, Arab, Said, Sheikh Rashid, Sheikh Zayed