Bloccati a Torino quattro terroristi stavano per uccidere un funzionario

Bloccati a Torino quattro terroristi stavano per uccidere un funzionario Sono Scirocco, Potenza, De Mattia e Tua, i killer del brigadiere Atzei Bloccati a Torino quattro terroristi stavano per uccidere un funzionario TORINO — Catturati gli uccisori del vicebrigadiere Benito Atzei. Li hanno presi gli agenti della Digos ieri dopo sei giorni di pedinamenti. I terroristi avevano In una borsa là pistola sottratta alla vittima e la mi tra glie tt a M 12 portata via al carabiniere Giovanni Bertello che era di pattuglia con il vlcebrlgadieré la tragica sera dell'8 ottobre scorso, a Rocca Canavese. Sono Flore De Mattia, 22 anni, Giuseppe Potenza, di 23, Roberto Tua e Giuseppe Scirocco di 25 anni (quest'ultimo è U capo tìl questa microsquadra della morte reclutata tra Chivasso e paesi vicini). Catturati proprio mentre stavano preparando un colpo grosso, l'omicidio di un funzionarlo dello Stato da trucidare, sotto casa: un'azione criminale che doveva suscitare orrore e assicurare al gruppo la patente di terroristi fra quanti ancora manovrano nella clandestinità la strategia eversiva. Perché Scirocco e compagni erano frange che ruotavano solo al margini della galassia ricomposta dai superstiti brigatisti rossi, ex Prima linea e militanti nelle varie sottospecie terroristiche. Frange in cerca di promozione o inserimenti conseguibili attraverso 11 delitto. Non bastava la morte di Atzei, perché quello venne definito subito «un incidente di percorso», né la sottrazione delle armi alle vittime. Ci voleva altro e lo stavano preparando: 11 hanno fermati, fortunatamente, in tempo. L'azione della polizia è ancora in pieno svolgimento e per questo in questura nessuno parla. La cattura non è che il momento conclusivo di faticosi appostamenti e di una partita giocata dagli agenti sul filo dell'azzardo. Comincia giovedì scorso con il furto di una vettura che è subito intercettata, La polizia è convinta che a bordo ci siano persone sospette, un agente ha riconosciuto chi la'guida. L'auto viene seguita senza un attimo di sosta. I vari movimenti del due giovani che l'hanno rubata eliminano ogni residuo dubbio. L'appostamento rivela la presenza dei complici, sono proprio terroristi, sono quelli di Chivasso, gli uccisori di Atzei. La Digos ha pure la sensazione che il gruppo, seb- bene allo sbaraglio, è deciso ad uscire allo scoperto con un gesto clamoroso e crunlnale. Per questo stringe i tempi, chiede rinforzi alla Mobile, circonda alcune case dove 1 terroristi sono stati visti entrare e uscire più volte, pattuglia con discrezione alcuni quartieri e infine converge in zona Pozzo Strada, dalle parti di corso Brunelleschl, perché 11 dovrebbe riunirsi il commando. Il furto di una seconda auto conferma che è questione di ore, forse di minuti. Ieri, all'alba un cordone di agenti è sul chi vive. Alle 8 come previsto 1 terroristi arrivano. Scendono da un pullman di linea urbana mescolati alla gente che va al lavoro, alle massaie che si avviano al vicino mercato. Fanno pochi passi. Davanti ci sono Scirocco e Fiore De Mattia, poco lontano Tua e Potenza. Gli agenti afferrano i primi due, poi circondano Potenza. Tua tenta la fuga, si butta tra la folla, raggiunge le bancarelle degli ambulanti. Breve corsa, poi un'affannosa colluttazione. Il timore è che il giovane per sottrarsi alla cattura spari ma non ce la fa ad estrarre la pistola infilata nella cintura del pantaloni. Pochi minuti ed è tutto finito. I numerosi testimoni non capiscono ciò che sta accadendo sotto i loro occhi, vedono, soltanto un groviglio di braccia, qualcuno fraintende, crede ohe sia uno scontro tra malavitosi e avverte la questura. Non c'è tempo per le spiegazioni, l'eloquente sfrec¬ ciare delle auto della polizia a sirene spiegate scioglie timori ed equivoci. Nella borsa che un terrorista ha con sé ci sono le armi prese alla pattuglia di Rocca Canavese. altre pistole e proiettili e due striscioni rosei con su scritte parole d'ordine, per sottolineare la paternità del delitto che avrebbero commesso. Volevano, insomma, anche nei dettagli! ripetere il macabro rituale collaudato dal brigatisti (Marocco, Pagani Cesa, Clotilde Zucca, Ghlringhelll, Teresa Scinica) che dopo aver ucciso con un colpo alla nuca due guardie giurate all'Interno dell'agenzia del Banco di Napoli (21 ottobre scorso, in via Domodossola) avevano gettato sul cadaveri il drappo con la stella a cinque punte. PlerPaolo Benedetto

Luoghi citati: Chivasso, Marocco, Potenza, Rocca Canavese, Torino