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Stasera nel basket si chiude l'andata: la Bertoni ospita la capolista guidata dall'allenatore campione d'Europa Stasera nel basket si chiude l'andata: la Bertoni ospita la capolista guidata dall'allenatore campione d'Europa II Bancoroma firmato Bianchini cerca gloria crocile a Torino ri»;' i ih f ■'. ; i SERIE Al — 15* giornata (20,45): Berloni To-Bancóroma (Parco Ruffini), Billy Mi-Sinudyne Bo, Semolini Ps-Ilonky Fabriano, Binova Ri-Ford Cantù, Bic Ts-Peroni Li< Carrera Ve-Sanbenedetto Go, Lattesole Bo-Cidneo Bs, Cagiva Va-Lcbole Mestre. Classifica: Bancoroma p. 24, Berloni, Scavolini e Billy 20, Sinudyne, Ford e Cidnep 18, Cagiva 16, Bic, Ilonky e Peroni 12, Sanbenedetto 10, Carrera, Lattesole e Lebole 8, Binova 0. SERIE AZ - 15" giornata (20,45): Bnrtolini Br-Seleco Na, Rapident Ll-Sav Bg, Sacramora Rimlnt-Benetton Tv, Sapori Sl-A, Eagle Vigevano, Udlnese-Indeslt Ce, Italcable Pg-Farrow's Fi (a Forlì), Cover Roseto-Manglaebevi Fe, Riunite Ile-Brillante Fo. Classifica: Sa v p. 24, Seleco 22, Brillante, Bartoilni e A. Eagle 18, Indesit, Udinese, Rapident e Riunite 16, Sapóri 14, Benetton e Sacramora 10, Manglaebevi e Italcable 8, Cover 6,Farrow's4; Un altro mercoledì di lusso chiude il girone d'andata della «prima fase» del basketcampionato. Il Bancoroma, che è in testa dalla prima giornata, va a cercarsi altri due punti di gloria a Torino; la Sinudyne collauda a Milano i propri progressi minimi, ma evidenti e repentini^ dòpo il cambio di manico dall'avvocato Risacca al dottor Di Vincenzo; la Scavolini, più In forma di tutte, celebra il primo derby in serie A con l'Honky ; la Ford ha una buona occasione per leccarsi le ferite rendendo visita di condoglianze alla Binova, forse rassegnata ad ufficializzare con la quindicesima sconfitta la i virtuale retrocessione in A2. La Berloni aspetta il Bancoronia capolista non animo, più disteso, rispetto ad una settimana fa, quando in arrivo c'era la Scavolini. La vittoriani domenica a Mestre ha riabilitato Ernestorie Wansley (tornato ad Un rendiménto onesto, dopo qualche iniezione di fiducia e di vitamine) e aggiunto due punti à una classifica già sostanzialmente soddisfacente. - E'vero infatti che nel girone'di ritorno la Berloni avrà una lunga serie di trasferte problematiche (Cagiva, Ford, Sinut|yne, Cidneo, Scavolini), però è anche vero che i torinesi dovrebbero godere di una rendita sicura affrontando ih casa quasi tutte le,avversarle più fragili: Peroni, Lattesole, Carrera,San Benedetto, Honky e Leboìe, più la trasferta a Rieti, dovrebbero garantire a una Berloni attenta quattordici punti sicuri come l'oro, una bella base su^ cui costruire una classifica finale da primissimi posti. Stasera Gianni Asti avrà un Vecchiato un po' ammosciato da uh attacco di Influenza, però in compenso, Wansley dovrebbe migliorare ancora ed è-atteso il risveglio pieno dì Pino Brumatti, il quale di solito è - specialista nello sculacciare le squadre-rivelazione. Il Bancoroma è' certamente tale, anche se chi lo spaccia per squadra da scudetto mente sapendo (almeno si spera) di mentire. Come dice lo stesso Valerlo Bianchini, 11 Banco ha giocato questo girone d'andata con motivazioni ben più'stimolantl (anche perché abilmente stimolate) di quelle che hanno sorretto le cinque grandi favorite per lo scudetto. Certo la formazione è ben strutturata, e equilibrata: un americano gregario ma non tròppo sotto canestro; Kim Hughes, un americano leader in regia (quel Larry Wright che a Detroit, nell'Nba, accusavano di essere un buon, tiratore veloce, ma non un vero playmaker); un capitano, coraggioso, fatto in casa, Gilardl; un secondo lungo italiano di so- stanza, Polesello; un neo-acquisto di buona. classe, animato da ansie di rilancio, Solirmi, qualche cambio utile, da Castellano a Sbarra. Il tutto, ben amalgamato, potrebbe valere un sesto posto; e potrà valere qualcosa di meglio" perché in più c'è appunto Bianchini, cioè l'allenatore campione d'Europa e soprattutto il miglior allenatore ltalianodel momento storico. Il segreto tattico più evidente di questo Bancoroma? Tira moltissimo da sotto e pochissimo da fuori (meno di qualunque' altra squadra di Al): il che significa che fa parecchio contropiede e che quando non ci riesce gioca la palla per la conclusione ravvicinata. Una filosofia che Bianchini pratica fin dai tempi della Stella Azzurra (quando vietava a chiunque non fosse Sorenson di tirare da più di tre metri) e che ha sempre dato i suoi frutti. Per lo scudetto però ci vuol altro, ci vuole soprattutto esperienza specifica, qualche anno di gavetta collettiva nei ranghi alti del palyoff. E Bianchini lo sa. E si accontenta, intanto, di arrivarci, al playpff e di arrivarci bene, Gianni Menichelli