Il 1983 si annuncia come Fanno di svolta per le tre Confederazioni

Il 1983 si annuncia come Fanno di svolta per le tre Confederazioni Il 1983 si annuncia come Fanno di svolta per le tre Confederazioni I vertici sindacali dopo il voto ripensano i rapporti con la base Raggiunta a fatica l'intesa sulla interpretazione dei dati, i sindacati analizzano separatamente che cosa fare per rivitalizzare l'azione sui luoghi di lavoro - La Cisl intende creare dei propri nuclei in fabbrica; la UH pone il problema dei consigli dei delegati; la Cgil terrà una conferenza organizzativa DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ROMA — Da parecchi segni emerge una indicazione: il 19B3 sarà l'anno nel corso del quale le tre centrali sindacati riesamineranno i collegamenti con le strutture intermedie e con la base e tenteranno anche di ridefinire i rapporti all'interno della Federazione unitaria. Si tratta di problemi che erano latenti nel mondo del lavoro e che l'ultima consultazione (quella appena conclusasi, sul costo del lavoro) ha fatto emergere in modo prspotente e non più eludibile. Raggiunta a fatica l'intesa sulla interpretazione dei dati adesso Cgil, Cisl e UH stanno analizzando separatamente che cosa è necessario fare per rivitalizzare il sindacato sui luoghi di lavoro. Le cifre definitive (2 milioni di partecipanti alle assemblee su 4 milioni di interessati) e appena 1.795.000 votanti) a giudizio di alcuni, per esempio di Renzo Cancianl, «sono l'impietosa fotografia deità crisi del sindacato italiano' perché CgilCisl-Uil hanno complessivamente quasi 8 milioni di iscritti e 1 lavoratori dipendenti sono oltre 15 milioni. Altri, in modo meno pessimistico, giudicano abbastanza positiva la consultazione: «Per la prima volta—ci ha dichiarato Gianfranco Rastrelli, segretario confederale comunista della Cgil che si occupa dell'organizzazione — sóìio state coinvolte le strutture del sindacato ed i consigli di fabbrica. Come numero di partecipanti si è raggiunta, in un iempo molto più ristretto, la stessa cifra dell'altra volta (la precedente consultazione riguardò 1 «dieci punti*) ed è cresciuto il numero delle assemblee: circa 5 mila in piti». La polemica scile cifre comunque appare superata. Le novità del 1983 saranno di carattere i organizzativo. • La principale dovrebbe venire dalla Cisl. La confederazione di Camiti intende creare dei propri nuclei nelle fabbriche dando cosi attuazione concreta ad un deliberato del con gresso nazionale del 1980 Il segretario confederale della Cisl, Michelangelo Ciancaglini, che si occupa dell'organizzazione, afferma: -Per noi il problema principale è ripristinare il rapporto con i lavoratori. La creazione di nuclei Cisl nei luoghi di lavoro è già in corso e si intensificherà nel 1983; dovrà consentirci di ricevere e dare un flusso di notizie*. Ciancaglinl respinge le accese di chi vede nell'iniziativa della Cisl l'erosione del compiti dei consigli di fabbrica e un attentato* all'unità. -Sono le interferenze esterne al sindacato che rappresentano una minaccia. Nell'ultima consultazione, dopo le critiche di Chiaromonte, abbiamo visto girare emendamenti alla piattaforma unitaria tirati al ciclostile ed appoggiati da volantini del pei. E'posith>o che i lavoratori abbiano reagito difendendo la loro autonomia. Nessun emendamento ha superalo il 25 per cento dei voti. Però il peso esterno si è senti¬ to. Perciò è necessario rendere capillare la presenza del sindacato nei luoghi di lavoro*. La Uil ha già avviato una riflessione -nello spirito del Ciocco*, cioè aperta a contributi esterni. -Abbiamo in preparazione — ci ha detto il segretario confederale organizzativo Piero Larlzza — riunioni preparatorie di carattere seminariale con studiosi esterni; seguiranno riunioni allargate interne al sindacato; infine, terremo un convegno sulla democrazia sindacale che sboccìierà nella conferenza di organizzazione*. Anche la Uil sottolinea che «non c'è veicolo efficace per far arrivare la voce ai lavoratori* e pone quindi il problema della presenza del sindacato nei luoghi di lavoro «negandolo a quello del funzionamento dei consigli di fabbrica: -Abbiamo aimto casi di consigli die hanno elaborato piattaforme alternatila — afferma Lai-izza — senza informarci lavoratori*. Rastrelli della Cgil respinge le accuse di Interferenza del pei: -L'articolo di Chiaromonte è lanuto dopo die tutte le strutture unitarie del sindacato si erano già espresse chiedendo delle modifiche. L'intervento di Chiaromonte ha stimolato il dibattito in positivo ed ha contribuito a risolvere una situazione die era già difficile*. Comunque anche la Cgil ha in animo di ripensare ai problemi emersi dalla consultazione ; per la prima volta nella sua storia terrà una Conferenza di organizzazione (che Uil e Cisl hanno per statuto) nel giugno dell'anno prossimo a metà strada tra il congresso del 1980 e il prossimo. Sergio Devecchi Operai in fabbrica: nel 1983 dopo la consultazione, il sindacato dovrà rivedere il rapporto tra la base e il vertice?

Persone citate: Gianfranco Rastrelli, Michelangelo Ciancaglini, Piero Larlzza, Sergio Devecchi

Luoghi citati: Chiaromonte, Roma