Per i seguaci della Chiesa di Roma un'irresistibile ascesa, dalFera di Kennedy a quella di Reagan

Per i seguaci della Chiesa di Roma un'irresistibile ascesa, dalFera di Kennedy a quella di Reagan Per i seguaci della Chiesa di Roma un'irresistibile ascesa, dalFera di Kennedy a quella di Reagan La nuova trincea dei cattolici Usa isi del Vietnam, del Watergate e dell'economia il cattolicesimo è emerso come punta di diamante della società americana iute il polo di riferimento per chi cerca progresso e giustizia - Una tradizione riformista tipica del Nuovo Continente 'ultimo episodio» il documento dei vescovi sulla moratoria nucleare - Gli elementi di rottura con la dottrina vaticana DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK - Bryan Hehir, 41 anni, politologo di Harvard (Henry Kissinger fu il suo maestro) 6 una delle figure più influenti di Washington. Il Congresso lo chiama a testimoniare di frequente sui problemi più attuali, dalle violazioni dei diritti dell'uomo in Cile alla fame nel mondo, dagli obiettori di coscienza all'integrazione razziale. Hehìr, uno dei «giovani leoni» dell'intelligenza americana, si colloca con gli ispiratori di riforme del New Deal di Roosevelt e delle nuove frontiere kennediane. Mary Evelyn Jegen, 39 anni, economista di Chicago, è tra i fondatori di Death Factory (Fabbrica di morte), un movimento antinucleare del Wyoming. Prima ancora che Beagan annunciasse l'installazione dell'Mx in quello Stato, Jegen liu mobilitato la popolazione contro 11 supermissile: la settimana in cui 1 vescovi diffusero la bozza della lettera a favore della moratoria atomica era nella capitale a organizzare le dimostrazioni di protesta contro Reagan. Hehir e Jegen sono il prototipo del nuovo americano impegnato socialmente e politicamente, esponenti di quello che i mass media chiamano «a new brand of activism., un tipo nuovo di partecipazione alla vita pubblica. Ma Hehir è un prete, Jegen una suora; ed è la fede innanzitutto ad animarli. Hehir presiede la Commissione nucleare cui s'ispirano i vescovi, Jegen è la coordinatrice nazionale di Pax Christi, un gruppo pacifista d'avanguardia. In essi si identifica la maggioranza lei 51 milioni di .cattolici Usa, finalmente usciti dalla loro trincea. I due religiosi non sono un'eccezione. Vent'anni appena — 22 per l'esattezza — sono trascorsi da quando la superpotenza per la prima volta elesse presidente un cattolico, John Kennedy. Ma in questo periodo, i seguaci della Chiesa di Roma hanno compiuto negli Stati Uniti passi da gigante. Non sono più cittadini di seconda classe; la percentuale dei laureati tra i loro giovani è la stessa che tra 1 protestanti, il 27%. Cattolici si susseguono al governo, come il direttore del Consiglio di sicurezza nazionale, Clark. Il Papa non è più un simbolo di conservazione. Nell'America degli Anni 80 è al cattolicesimo che l'uomo della strada alla ricerca di una guida, gurrda. Esso è emerso dalle varie crisi, il Vietnam, il Watergate, reconomia, come la vera forza del Paese. Gradualmente, i cattolici sono divenuti la punta di diamante della società Usa. Se le comunità ebraiche conservano il controllo finanziario e un'indiscussa autorità intellettuale, quelle cattoliche appaiono sinonimo di carità, di progresso e di giustizia. Nessuna visita di un rappresentante straniero ha colpito la superpotenza più di quella di Wojtyla. A differenza dell'Europa, la tradizione riformista è sempre stata parte Integrante del bagaglio culturale dei cattolici negli Stati Uniti. Il programma vescovile del '18 anticipò di tre lustri il New Deal Roosevelt. Quello dei diritti civili precedette di un triennio le nuove frontiere kennediane. Nel '71, la Chiesa di Roma si pronunciò per la fine della guerra del Vietnam, smettendo, nella pittoresca Immagine della rivista Time «di lodare il Signore e passare contemporaneamente le munizioni.. Ma solo negli ultimi quattro o cinque anni il cattolicesimo s'è fatto protagonista del più importanti fermenti nazionali, sino a imporsi all'attenzione . universale con la moratoria atomica. Un-tempo i leader cattolici erano un'eccezione, si trattasse del cardinale Spellman, il grande consigliere dell'establishment, o del gesuita Darrlgan, più volte imprigionato per disobbedienza civile; oggi costituiscono la norma. Esemplare del Neto breed, di questa nuova razza, è l'arcivescovo di Chicago, Joseph Bernardin, figlio di un muratore veneto, nato a Columbia, nella Carolina del Sud, 53 anni fa. A Bernardin il papa ha affidato la diocesi maggiore, dove il cardinale Cody, travolto, dagli scandali, aveva lasciato un'eredità di compromessi e di malanimo. In tre mesi, Bernardin ha restituito l'unità ai fedeli, ha aperto le porte del palazzo vescovile ai 2468 preti, Invitato le missionarie della Carità di Madre Teresa a stabilirsi a Chicago, come hanno fatto a New York. In un'atmosfera di collegialità, ha impostato un programma di consultazioni tra le parrocchie e promosso aluti alle minoranze negra e Ispano - americana. Sulla metropoli esercita un richiamo carismatico; né il sindaco, l'energica signora Byrne. né il governatore, il repubblicano Thompson assumerebbero iniziative di vasta portata senza 11 suo consenso. Non a caso a Bernardin fa capo il problema della moratoria atomica con l'Urss. Le radici dell'Impegno sociale del cattolici negli Stati Uniti risalgono al Concilio Vaticano II e al papato di Giovanni XXIII. «aprirono orizzonti inaspettati — dichiara Bryan Hehir — col semplice richiamo ai precetti fondamentali.. Più che il messaggio, la sua interpretazione fu rivoluzionarla, per gli americani. L'impegno dei credenti si concretò negli Anni 70, do¬ po il Watergate e 11 Vietnam; con le battaglie per la previdenza sociale, il pieno impiego, l'assistenza sanitaria. A quanti li accusarono di mescolare Stato e Chiesa, i cattolici risposero di credere nella separazione delle due Istituzioni, «ma non noll'esilio dalla società». Il salto non è avvenuto senza scosse nei confronti del potere temporale, né di quello spirituale. Reagan è il primo presidente che deve ricono¬ scere nel cattolicesimo una forza politica a sè stante. Da esso provengono le critiche più aspre alla sua strategia nell'America Latina, specialmente nel Salvador e nel Guatemala; il cattolicesimo è un avversario più ostico che non 1 sindacati per la reaganomics (la commissione di Hehir dovrebbe presentare tra un paio di anni una bozza di lettera sul capitalismo); ad esso fa riferimento 11 dissenso moderato che potrebbe rivita- lizzare il partito democratico. L'interlocutore è nuovo; non l'ebbero Carter, Ford, Nixon. La funzione di punta negli Stati Uniti mette talora i cattolici In contrasto con il Vaticano. I vescovi non si discostano da Papa Wojtyla sull'aborto, ma 1 sondaggi d'opinione affermano che U 77 % del fedeli approverebbero l'interruzione della maternità se fosse In gioco la vita della madre, e 11 44% se esistessero motivi «ragionevoli» come la drammatica povertà della famiglia. Sul divorzio e sul controllo delle nascite, i vescovi stessi hanno un atteggiamento ambivalente: alcuni di loro sono stati richiamati per aver concesso l'annullomentc del matrimonio con facilità eccessiva, altri per essersi opposti con scarso vigore all'uso della pillola. Ma per la maggioranza dei cattolici Usa, divorzio e pillola sono due diri! ti. Sotto questo profilo, la Chiesa americana è subentrata a quella olandese come elemento di rottura nella rìgida disciplina vaticana. Il Pontefice lo ha toccato con mano nel suo viaggio a New York, Chicago e Washington due anni fa. SI è trovato persino di fronte a cartelli con la scrìtta «Sexism divides», 11 sessismo divide, e «Women priests», donne sacerdoti. Una suora, Theresa Kane, ha apostrofato il Papa nel corso della Messa- La protesta è stata chiara: nell'America delle riforme, la rigidità del Papa sul ruolo femminile nella Chiesa e sul comportamento familiare è suonata anacronistica. Giovanni Paolo II ha ignorato la protesta. Ha richiamato le religiose alla modestia dell'abbigliamento, dicendo che mia consacrazione a Dio deve anche estrinsecarsi nel segno esteriore permanente di un indumento semplice e ade- [ guato». Ha ribadito con fermezza la propria posizione, di divisione tradizionale dei ruoli tra uomini e donne all'interno del cattolicesimo, e di ritorno a un vestire meno ardito di quanto taluni ordini di recente consentissero (fino' alla minigonna). Ha anche condannato l'omosessualità, il sesso al di fuori del matrimonio, gli anticoncezionali. Quello tra lui e 1 fedeli non è stato un dialogo tra sordi; malta posto in evidenza con quanta rapidità il cattolicesimo Usa si stia rinnovando. Ennio Coretto