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Sparita la liquidazione (470 milioni) pagata dal Nuovo Ambrosiano a Rosone Gli ufficiali giudiziari avrebbero dovuto sequestrarla Sparita la liquidazione (470 milioni) pagata dal Nuovo Ambrosiano a Rosone Milano — La liquidazione pagata dal Banco Ambrosiano all'ex vicepresidente Roberto Rosone, 470 milioni si dice, è sparita. La'stanno cercando, gli ufficiali giudiziari del tribunale di Milano per ordine della procura della'Repubblica. Rosone è Infatti fra gli imputati di «concorso in bancaròtta fraudolenta» dell'istituto di credito, che già fu diretto da Roberto Calvi,- e quindi 1 magistrati hanno posto sotto sequestro 1 suoi beni, cosi come quelli di tutti gli altri indiziati, Il provvedimento è stato attuato all'inizio dell'autunno e Rosone si era visto ipotecare l'abitazione. All'epoca l'ex vi¬ cepresidente non si era ancora messo d'accordo con 1 nuovi amministratori sull'ammontare della liquidazione. Finalmente ai primi di novembre è stato raggiunto un accordo sulla cifra, ma 1 liquidatori hanno avvertito dell'imminente ' pagamento anche i magistrati, aggiungendo che l'ex vicepresidente aveva chiesto la consegna in contanti proprio perché 11 suo conto corrente bancario era sotto sequestro. E' s'ato. còsi ;che quando Rosone è andata alla banca, in via Clerici, per'rlscuotere 11 denaro è stato seguito all'uscita da un ufficiale giudizia¬ rio che, per evitale una scena sgradevole per la stradp, ha preferito attendere che fosse giunto in via Chiaravalle, pressò lo studio del suo legale Mario Adornato. A causa di un semafoi o rosso l'ufficiale giudiziario è giunto sul posto in leggero ritardo quando la porta dello studio si era già chiusa alle spalle dèi due. Quando gli hanno aperto di Rosone e del denaro non ha più trovato traccia. Roberto Rosone, interpellato, dice di non sapere :iulla dell'ordine di sequestro e di non essere stato avvicinato da ufficiali giudiziari. . m. I.