Sulla barca dell'Europa di Frane Barbieri

Sulla barca dell'Europa Sulla barca dell'Europa (Segue dalla 1 ' pagina) sta, la prima prova dell'europeimzione della, penisola è stato purtroppo lo scoppio di 'ina crisi economica dilagante con gli slessi connotati di quella che mortifica il resto del continente. Invece di portare i vantaggi dell'Europa, Gonzalez deve trovare i rimedi per gli svantaggi che derivano dall'appartenenza europea. E per assolvere a questo compilo, arriva al governo o troppo presto o troppo tardi, almeno giudicando secondo le regole vigenti in Europa. I socialisti del continente prendevano, di solito, il potere quando la d.stra, avendo accumulato ricchezze con rigidi metodi produttivistici, entrava in crisi, non sapendo o non volendo distribuire equamente le ricchezze accumulate. Quando cioè il famoso «pendolo» si spostava dall'Qcpnpmico verso il sociale (poi nel ciclo conseguente, quando l'assistenzialismo esaurisce le. ricchezze, la destra subentra di nuovo per sanare la crisi accu; mutando nuove ricchezze con criteri economicisti). In Spagna succede uiia anomalia, un fenomeno inverso: la destra se ne va, senza lasciare alcuna ricchezza da ripartire più equamente. Lo slesso presidente dell.: Confindustria ha messo in guardia il nuovo governo: «Badale che non c'è nessuna torta da dividere». Ai sodateli dei psoc spetta, nel momento in cui prendono potere, un compito che nessuna socialdemocrazia aveva affrontalo e tanto meno risolto: lanciare la produzione, invertire il processo di recessione, imponendo restrizioni sociali da sinistra. Nel tentarlo addirittura uno Schrhidt è naufragato. Per Gonzalez sarà più difficile che vincere le elezioni, anche perché simili politiche fanno solitamente perdere i confronti elettorali. Comunque, il leader socialista sembra intenzionato a provare. Cosi si spiega che il parlilo, il quale alla morie di Franco sembrava il più radicale tra i componenti dell'Internazionale, sia uscito oggi alle Cortes con un programma di governo spostato ai limiti più moderati della socialdemocrazia. Promette addi rittura di trarre insegnamento dagli errori di Mitterrand.. . Con il governo Gonzalez si estende la fascia socialista sulle sponde mediterranee .dell'Europa. Per completarla, manca ormai solo l'Italia. Qualche anno fa i-pronostici davano proprio l'Italia come primo Paese della zona con un probabile governo delle sinistre. Per gli altri Paesi rivieraschi, simili prospettive sembravano perlomeno più lontane. Invece sono salili Mitterrand,. Papandreu e ora Gonzalez, mentre in Italia Craxi pare abbia fatto un passo indietro, più lontano dalla presidenza. Come spiegarlo?. In primo luogo con una differenza fon- damcntale: lièi tre Paesi citali sono i socialismi a prevalere fortemente fm^'sinistre, relegando i comunisti, «euro» e no, alla minoranza,,^ potendo prendersi il lusso di assumerli o licenziarli dal governo. In Italia la situazione è esattamente inversa, facendo? eccezione e confermando la regola, secóndo cui le sinistre'per governare in Europa devono essere dominate da socialisti o magari i comunisti devono convertirsi alla socialdemocrazia. Gonzalez non ha fatto che confermare la regola. Ha forgiato il psoe nel duro, frontale e continuo contra.sio con il pce, al punto che la sua vittoria ha coinciso con il disastro df Carrillò. , Frane Barbieri

Persone citate: Cortes, Gonzalez, Italia Craxi, Mitterrand, Papandreu

Luoghi citati: Europa, Italia, Spagna