La «verità» cinese di Vittorio Zucconi

La «verità» cinese La «verità» cinese (Segue dalla l'pagina) scontri fra personalità di vertice. Né sembra casuale che, questa Magna Charta della svolta russo-cinese venga diffusa pochi giorni dopo la rimozione del ministro degli esteri Huang Hua al rientro da Mosca, che tanti dubbi aveva sollevato: anche la «fuga» di questa «risoluzione segreta» può essere uno stratagemma di Deng per rendere più forte la propria posizione politica interna. Economia prima di tutto, perciò ricerca di quella «equidistanza politica» che consenta di ridurre la tensione militare e garantire cosi la sicurezza della Cina, senza sprecare risorse in armi, ma giocando l'una contro l'altra le grandi potenze. E a questi due capitoli ne segue un terzo, nel documento, che conferma .un'altra ipotesi suggerita dal comportamento dei cinesi: il capitolo Giappone Proprio alla vicina «superpotenza industriale» Peci sino guarda come al migliore alleato sulla via dello sviluppo: « Un rapporto sempre più ami■ chsvole con il Giappone è di reciproco interesse e profittoè scritto nella «risoluzione segi-eta»/,"Occorre evitare che un raffreddamento dei rapporti cori Washington «pori! conseguenze negative alle nostre relazioni con Tokyo-,.aggiungono 1 cinesi. 'Un eccesso di legami con l'Urss aveva r La rubrica «I nostri tolgi» di Mario Salvatorelli è a pagina 12. provocato, come reazione, una successiva corsa a Occidente, in una sequenza di squilibri che non aveva giovato nò al prestigio internazionale della Cina né alla soluzione delle questioni economiclie», conti-' nua il documento. 'Non vi sono vantaggi per noi dal proseguimento di una politica di scontro con Mosca'. Anche dagli estratti che abbiamo potuto leggere sulla stampa giapponese (Yomiuri) e dalle analisi degli specialisti che haiiuo studiato l'originale in possesso del ministero degli Èsteri, si trae dunque, con molta chiarezza, l'impressione di una scelta politica avvenuta in profondità, nel partito cinese. Una scelta molto lucidi1, e Insieme cosciente dei limiti ti delle possibilità di manovra deila «superpotenza scalza» cinese. Vittorio Zucconi

Persone citate: Huang Hua, Mario Salvatorelli

Luoghi citati: Cina, Giappone, Mosca, Tokyo, Urss, Washington