Le sagre, le feste, i balli quando in autunno la campagna riposa

Le sagre, le feste, i balli quando in autunno la campagna riposa Le sagre, le feste, i balli quando in autunno la campagna riposa di FRANCESCO ROSSO . ~t A nebbia a gl'irti \{ \_j colli / piovviglnan- ' do sale...». La storia che conosciamo di San Martino è un po' scarna, ma istruttiva. Era stato soldato,, quindi virile e gaudente: gli uomini allegri lo elessero loro patrono. Durante la giovinezza dev'essersi abbandonato a molte debolezze se giocatori e grandi bevitori lo scelsero come protettore! C'è poi una piega nella sua esistenza che lascia perplessi; ebbe la folgorazione per incontenibile slancio di carità cristiana, o per qualche disavventura terrena? Infatti, sotto il suo mezzo mantello, ritroviamo anche il cocu magnifique, 11 classico esponente dei mariti becchi. , Infine, quello che più ci interessa, è la sua attività di protettore dei raccolti agricoli, ed è ancora oggi ricordato per questo più che per le. benevolenze concesse a colorite sottospecie sociali. Benché pittori e scultori celebri, da Van Dyck a Ru-ibens dal Greco all'Antelami e altri lo abbiano effigiato nella posa classica, mentre divide il mantello con l'infreddolito mendicante, la sua Santità è giunta fino a noi .per ricordarci vicende più.p,fflèrióitórich,e, e lè.sùe, mani .benevoli che tengono le chiavi del granai e delle cantine, che egli chiude nel momento in cui si affaccia l'inverno. C'è poi la consuetudine che deve avere radici nei secoli in tutta la Penisola: a San Martirio, 11 novembre, si trasloca. Scadono 1 contratti agricoli di affittanza, mezzadria o del famigli e in quel,giorno, all'incirca s'intende, si caricano le masserizie e si va a continuare la vita altrove. Anche in città San Martino significa traslocare, ma la tradizione è più viva nelle campagne per motivi stagionali. A San Martino, quando sale la nebbia dai campi già deserti di messi, la stagione agricola è conclusa, frumento e granturco sono nel granai al sicuro, il mosto ribolle nei chiuso delle cantine e gli uomini hanno tempo libero per traslocare e concedersi qualche svago. Pochi giorni sono affollati di fiere e sagre come 1*11 novembre, con appendici nel giorni successivi óavant gout in quelli precedenti. La lunga e faticosa stagione dei lavori agricoli subisce la sosta invernale, i campi riposano e gli uomini si distraggono come possono, andando a fiere e sagre nel paesi vicini. Anche le fiere è le sagre sono mutate; in tempi nemmeno troppo remoti gli agricoltori andavano alle feste in calesse o in bicicletta, per vedere quanto c'era di nuovo e interessante, col ragazzi che avevano voglia di giostre, altalene, pesca reale, dolciumi variopinti. I giovani pensavano al ballo a palchetto sul quale avrebbero vorticato la sera al suono della banda o di un'orchestrina. Si beveva molto vino. Brano fiere e sagre grandiosamente umili, in cui protagonisti erano i cavalli, ben serviti di brusca e striglia per l'occasione, le criniere intrecciate con nastri multicolori, i-garretti irrequieti, come attendessero la manata del padrone sulla groppa per incominciare lo scalpitio nervoso che aveva' il ritmo di una danza. Si vendevano e si comperavano cavalli in previsione della stagione ventura, perché erano il solo mezzo di locomozione offerto dai tempi. Oggi, nelle fiere rurali di San Martino si espongonogli ultimi modelli di trattori, mietitrebbia, aratri meccanici. Ciononostante, le fiere di San Martino hanno conservato intatto il loro fascino e se a Novara c'è la «Sagra del marrone», un modo di cuocere le castagne partlco-. larlssimo, ad Asti continua la «Fiera del tartufo» e la mostra artigianale di «Asti in vetrina». A Firenze non c'è fiera, ma per San Martino provvede la Galleria degli Uffizi con una serie di mostre d'altissimo livello. A Verona e a Città di Castello, per lunga tradizione, organizzano le «Fiere del cavallo» (alcuni esemplari, specie ' da corse.; sopravvivono). Ma per la stagione in cui il santo versatile in protezioni viene solennizzato, le fiere agiicole sono le più numerose. A Candii d'Asti, «Fiera dei vini»; a Montlgllo, sempre Astigiano, il «Fungo d'argento». A Città di Castello, nel Perugino, «Fiera di castagne e vino», a Murisengo (Alessandria) «Fiera del tartufo». Naturalmente ci sono Fiere, mercati e sagre di' San Martino un po' per tutti i gusti. «Mostra dell'art tomoto-clclo» a La Spezia; a Pistola, «Mercato antiquario», a Novi Ligure, Alessandria, il «Concorso ippico interregionale» e ad Arezzo «Fiera antiquaria» in piazza Grande e nelle strade. Queste e altre mostre, fiere, sagre si dipanano attraverso numerose giornate, tra il 7 e 11 14 novembre; San Martino è santo importante, e dev'essere solennizzato' per molti giorni. . '

Persone citate: Antelami, Greco, Perugino, Pistola, Van Dyck