Speciale

Speciale Speciale p CERTO, dietro Biade Runner, il film di gran '^{de successo di Ridley Scott, c'è un romanzo di fantascienza Tanto per cominciare dal titolo, si potrebbe pensare che si tratti del romanzo di Alan E. Nourse The Bladerunner del 1974, pubblicato in versione italiana in « Urania- da Mondadori nel 1981 sotto il titolo di Medlcorriere. Ma poi il contenuto corrisponde piuttosto a quello del romanzo di Philip K. Dick, Do Androids Dream of Electric Sheep? del 1968, pubblicato in 'Galassia» da La Tribuna nel 1971 sotto il titolo n caccia tore di androidi. Tutt'e due i romanzi cominciano con un risveglio di eroe nel mondo intorno al 2000, un mondo comunque successivo a qualche spaventosa catastrofe. Il risveglio di Billy lo Zoppo, protagonista del romanzo Medlcorriere, avviene di pomeriggio. «Erano passate le quattro del pomeriggio quando finalmente Billy lo Zoppo si svegliò. Nel giro di un secondo capi che nella stanza c'era qualcosa che non andava. Si .mise a sedere sul letto e dette un'occhiata al piccolo, squallido appartamento in cui viveva... Era là, vicino al muro tra la finestra e l'acquaio e si godeva la vista dell'intera stanza: un corto peduncolo di metallo che emergeva come un periscopio dalle assi del pavimento e accanto al quale stava ammassato un macchietto di segatura. All'estremità del peduncolo, come la capocchia di un fiammifero da cu' emà/c'érà una goccia'di cristallo luccicante. Era una spia, piccola ma potente, con microfoni sensibilissimi e micro-lenti angolari. Era sufficiente a registrare ogni sussurro, ogni movimento della stanza Il risveglio di Rick Deckard, nel Cacciatore di androidi, avviene, invece, più ortodossamente di mattina. «Una minuscola e allegra vibrazione elettrica, trasmessa dalla soneria automatica e proveniente dall'organo degli umori, accanto al suo letto, svegliò Rick Deckard. Sorpreso, trovarsi sveglio senza preavviso lo sorprendeva sempre, si alzò dal letto, restò Immobile un attimo nel suo variopinto pigiama e si stiracchiò. Sua moglie Iran in quel momento apri gli occhi, mesti, ma subito Un'immagine dal manifesto del film «Biade Runner» e (sotto) una creatura meccanica di Jaquet-Droz, XVIII secolo (dal volume «Androidi», ed. Franco Maria Ricci)

Luoghi citati: Iran