Il «Bagnila» a Bassani

Il «Bagnila» a Bassani Il «Bagnila» a Bassani MILANO — La quali» ritolti' si ma edizione del premio letterario • Bagutta» è stata assegnata allo scrittore ferrarese tìiorgio Bassani, non però nella sua veste consueta di narratore, ma in quella di poeta, in particolare come autore del volume «In rima e senza» che raccoglie I versi di Bassani dal 1939 al 1981. Il libro sta per uscire da Mondadori e inaugura una nuova sezione della collana «Lo specchio», dedicata all'opera completa di alcuni fra I piti Importanti poeti contemporanei (tra gli altri Betocchi, Sinisgalli, Gatto, Montale). Bassani ha raccolto in «In rima e senza» cinque libri che rappresentano la storia della sua attività nella poesia lirica, a partire da «Storie dei poveri amanti», scritto nel 1942 a Ferrara, negli anni della cospirazione antifascista. Seguono. •Te lucis ante», stampato a Roma nel '47, •Versioni in rima», traduzioni da poeti moderni francesi e inglesi dei primi Anni ' Cinquanta, «Epitaffio» del 1974, «In gran segreto» del '78 e altre poesie più recenti. Queste poesie, secondo il presidente della giuria Mario Soldati, disegnano la storia di Bassani e della sua esistenza con un linguaggio, appunto «in rima e senza», che è antico e' moderno. Il «Bagutta», il più antico premio letterario italiano, viene assegnato per la quarta voi- ' ta ad un'opera di poesia. Prima di Bassani avevano avuto il riconoscimento Alfonso Gatto, Biagio Marin e Vittorio Sereni. Oltre a consistere in un assegno «formale» di centomila lire, in un altro «indicizzato» di due milioni e in una targa d'oro, il premio prevede, da parte del fondo «Eredi Falk» l'acquisto dell'opera premiata per essere distribuita a tut- te le biblioteche pubbliche della Lombardia, del Friuli e della regione di origine dell'autore premiato, quest'anno l'Emilia-Romagna.

Luoghi citati: Emilia, Ferrara, Friuli, Lombardia, Milano, Roma, Romagna