Romanzieri divisi fra trovatelli e bastardi di Oreste Del Buono

Romanzieri divisi fra trovatelli e bastardi Parliamone Romanzieri divisi fra trovatelli e bastardi MART1IE Robert da tempo sta analizzando i romanzieri in particolare, e il romanzo in generale, partendo da un testo di Freud come griglia. Un modo per tornare su nomi e argomenti già trattati e vede-' re se ancora se ne può dire qualcosa. Ad esempio, Gustave Flaubert e la sua opera, un nome e un argomento già trattati dalla Robert stessa in Roman da origina e! origina du roman. Il saggio su Flaubert chiudeva il volume, s'intitolava En baine du roman, e occupava una settantina di pagine. Ora la Robert lo ha sviluppato in centocinquanta pagine, conservando il titolo. In odio al romanzo, è indubbiamente un bel titolo. Ma non era ormai luogo comune che Flaubert si volse alla letteratura per odio della' vita? La griglia freudiana che usa la Robert è quella del saggio sul romanzo familiare dei nevrotici. Robert esamina gli scritti e i documenti di Flaubert prima del diciassettesimo anno per capire l'uomo che fu, poi li analizza come pazienti sul divano, e si dichiara .anche lei convinta che la scoperta di come si nasce portò Flaubert a buttar giù dal. piedistallo i genitori, a concepire un disgusto invincibile per una propria eventuale paternità, a maledire almeno a tratti la sessualità e a consacrarsi • all'arte. Ma la Robert sostiene che gli altri hanno banalizzato la vicenda di Flaubert. La Robert dice che ci son due soli modi di fare un romanzo, quello del trovatello e quello del bastardo. Il trovatello teme la vita reale, le donne in carne e ossa,' agogna la fuga nei sogni impossibili. Il bastardo ama la vita com'è, l'aggredisce frontalmente per dominarla prosaicamente. Ebbene, la Robert afferma che Flaubert è un poco trovatello e un poco bastardo. Quando in lui trionfa il trovatello, il bastardo soffre, ma capita più spesso il' contrario, e a soffrire allora è il trovatello. Il trovatèllo, ispira epopee mistico-fantastiche come salammbd. Il bastardo i libri più ragionevoli e naturalistici come Madame BovaryIn Madame Bovary è addirittura dimostrato che la letteratura romantica, avventurosa, romanzesca in una parola,fa male, porta alla follia e alla morte. All'odio per la vita si contrappone, dunque, in Flaubert l'odio per il romanzo. Il critico de Le Monde assicura che si tratta di una fondamentale scoperta di grande portata. Vogliamo provare a estenderla grossolanamente a un fenomeno corrente? Ecco: i romanzi che hanno successo ai nostri giorni da chi pensate siano scritti? Da trovatelli o da bastardi? Se ci atteniamo ai romanzi cosiddetti «internazionali», ai romanzi nati per essere best seller tipo Radia e Uccelli di rovo dobbiamo constatarne la romanzeselleria sfrenata. Allora tutti trovatelli, nonostante l'ammonimento flaubertiano in Madame Bovary') Ma, un momento, riflettiamo; Flaubert ha indicato pericoli solo per i lettori, anzi le lettrici. Non per gli scrittori. Gli scrittori, attuali, se così possiamo chiamarli per comodità di catalogazione, scrittrici comprese, si sfrenano sì nella romanzescheria, ma pensando esclusivamente a far soldi e ad assicurarsi, quindi, la vita com'è alle migliori condizioni possibili. Allora son tutti bastardi? Si fa tanto per dire, è chimo. ■ Oreste del Buono Gustave Flaubert.