Una Scavolini scatenata ferma la Ford

Una Scavolini scatenata ferma la Ford BASKET Continua la marcia del Bancoroma mentre i campioni d'Europa interrompono la serie positiva perdendo in casa con i pesaresi Una Scavolini scatenata ferma la Ford La squadra di Canni è andata in tilt di fronte al quintetto Kikanovic, Siìvester, Jerkov, Ponzo ni e Zampolini - Prova negativa di Marzorati e Bryant, battuti in velocità e precisione dal nostro Inviato GIANNI MENICHELLI CANTU' — E adesso che la Scavolini ha anche Jabbar chi la ferma più? Il Jabbar di Pesaro si chiama Pepplno Ponzonl, ha 26 anni suonati, non è né un gigante né un fuoriclasse, però ormai da parecchie stagioni tormenta con alterno successo 1 canestri degli avversari della Scavolini; e ieri due sue riuscite esibizioni in «gancio cielo» di sinistro, sul finire del primo tempo, hanno fatto definitivamente capire alla Ford che non era aggiornata. La Scavolini ha strapazzato I campioni d'Europa (102-86) come lia voluto, dall'inizio al la fine, con tutti 1 suoi uomini. Àncora una volta Walter Ma' gnlfico. un azzurro, stava a guardare, relegato In tribuna da un malanno. Ha avuto spazio invece 11 lunghissimo romano Bini, che pare il fratello minore di Titti Timolatl e che quest'estate è costato ai pesaresi la bellezza di 400 milioni, una spesa mol< to discussa per un non più giovane panchinaro. Bini Ieri è entrato in quintetto-base, ha lavorato sodo, da gregario vispo. Ha contribuito lnsom- ma a creare problemi - alla Ford, che però è andata In tilt totale quando Skansi le ha messo davanti la terribile equazione a cinque Incognite (Klcanovlc - Sllvester - Jerkov - Ponzonl - Zampolini) che mercoledì non era riuscita a risolvere la Bertoni. Si è avuta la conferma che la Scavolini attuale, maturata in due mesi fra polemiche e infortuni, è quasi irresistibile, Sllvester è una tigre, va a canestro da'tutti i lati. Ti impegni a fermare lui e spunta naturalmente Klcanovlc. che risolve in prima persona ogni momento di possibile : crisi. Fai pressione sulle due guardie, le Contieni, e Zampolini ti punisce da sette metri; Ponzonl impazza che le sue soluzioni ruspanti; Jerkov, umile stakanovlsta dell'area, si fa pescare Ubero sotto canestro. Nessuno sbaglia un tiro. 11 gioco Ubero» fluisce rapido e impetuoso, - su motivi-base ben coordinati, il contropiede è squassante anche senza soprannumero (due contro due. tre contro tre), la difesa, a uomo o a zona, è decente, certamente meno colabrodo che un anno fa. La Ford — si può obiettare — ha fatto poco o nulla per resistere a questa Scavolini «irresistibile». Eppure la squadra di Primo era spacciata come squadra ih netto progresso, veniva da sette partite vinte consecutive, arrivava insomma a questo test sorretta da molto ottimismo. La Scavolini l'ha stritolata in un tempo, ammazzandola col settanta per cento nel tiro, sotterrandola sotto 20 punti di scarto (31-51). Marzorati e compagni hanno commesso l'errore di fare a gara di «corri e tira» con missili come Klcanovlc e compagni, uomo contro uomo, a viso aperto. Pieretto Marzorati ha cercato invano, per cinque minuti le orme di Sllvester. senza mal trovarle. Spostato su Klcanovlc, l'ha, patito come sempre. Riva non è mal entrato in partltà;'jjpadellando indecorosamente-da fuori e interpretando solo nel finale, a fondo perduto, qualche esercizio di impetuosa potenza, Bryant resta un cucciolone assurdo, color caffelatte, con le mani lente e la testa vergine: servito sotto, ha segnato sei volte su quindici da un metro, sciupando l'incre' dibile. La partita l'hanno portata avanti per la Ford tre gregari Jlm Brewer, reggendo la baracca da solo all'Inizio, da ramazza di lusso qual è: raccattando rimbalzi, recuperi, difendendo, stoppando e persino trovando qualche canestrallo. Renzo Bariviera dandosi da fare di goduti e mestiere, còme sempre, però senza sfruttare in pieno la sua penetrazione contro 11 pesante Zampolini. Infine Giorgio Oattlni, esautorando U piatto Marzorati nella ripresa e facendosi leader dell'unico accenno di rimonta della, Ford fra il 6' (42-61) e 11 10' (60-71). E' stato questo 11 solo periodo In cui la Ford non è somigliata ad un triste bicchiere di minerale non gasata al cospetto della Scavolini tutta champagne. Canini, se non altro, ha provato a fare 11 Klcanovlc. a differenza di Marzorati. Purtroppo per Primo, Canini è Canini, e qualche volta sbaglia. Klcanovlc invece, vista la mala parata che si 'profilava, ha deciso a metà ripresa di far tutto da solo, come nel finale di Torino: e non ha sbagUato nulla, riportando In tra minuti 1 pesaresi 20 punti avanti (62-82) e avviando la partita ad un epilogo senza storia. Cifre e pagelle: per la Scavolini (42/66 nel tiro). Jerkov 7 (3/5 e 18 rimbalzi), Klcanovlc 8,5 (12/16), Sllvester 8 (10/16), Bini 6 (2/3), Zampolini 6,5 (7/11). Ponzonl 7 (8/12); per la Ford (38/82), Bryant 5 (8/20 e 9 rimbalzi), Brewer 7 (5/11 e 13 rimbalzi), Marzorati. 5 (4/8), Bariviera 6 (5/9). Riva 5 (8/18), Innocentin n.g. (0/1), Bargna n.g. (0/2). Cattinl 7 (6/11). Basa n.g. (2/2); arbitri: Dal Fiume e Rotondo 6.

Luoghi citati: Europa, Pesaro, Torino