L'Inter tra i fischi batte l'Avellino

L'Inter tra i fischi batte l'Avellino In Irpinia i nerazzurri giocano un càlcio scarno ma efficace e strappano la vittòria . alì*8& L'Inter tra i fischi batte l'Avellino Gli uomini di Marchesi non hanno entusiasmato: andati in gol con Marini sono stati, poi, raggiunti per merito di Vignala - Guizzo vincente di Altobelli su cross del recuperato Beccalossi - Decisive parate di Bordon Avellino-Inter 1-1 AVELLINO: Tacconi 6; Osti 6, Vailati 6; Schiavi 6, Favero 6, Di Somma 6; Centi 6,5 (83* Casclone s.v.), Tagliaferri 6, Karbadillo 6,5, Vfgnola 6,5, Limino 6. INTER: Bordon 6,5; Baresi 6,5. Orlali 6; Marini 6, Bergomi 6 (62' Ferri 6), Bini 6; Bergamaschi 6,5, MUller 6 (83' Bec| calossi 6), Altobelli 6, Bagni 6, Juary 6. , Arbitro: Menicucci. ; Reti: 72* Marini, 75' Vlgnola, 88' Altobelli. dal nostro Inviato GIORGIO GANDOLFI l AVELLINO — Insiste l'Inter con il suo calcio poco bello, tua molto efficace per la classifica, strappando 1 due punti all'Avellino e andandosene, come al solito, fra 1 fischi e gli immancabili insulti alla coppia presidenziale, quasi un rito per i coniugi Fraizzoli, da queste parti. Vincono i nerazzurri con un bel gol di Altobelli a 2' dalla fine su traversone pennellato di Beccalossi, entrato in campo appena 5! prima per rilevare Io sfiatato MUller. Beccalossi si, prende, cosi, una bella rivincita. personale e lancia l'Inter in zona primato, più ancora di MUller, che per 83' ha giocherellato, 'non possedendo ancora la necessaria condizione atletica, senza mal! rendere pericolosa la manovra offensiva della squadra di Marchesi. Al contrario quella di Veneranda aveva costruito ben tre palle gol, due delle quali nel tinaie del primo tempo, cioè dopo 45' di autentico non-calcio specialmente da parte dell'Inter. Vailati. Vlgnola e Barbadlllo nell'ordine avevano sfiora- mmmmmmrnmmmmm i tò la marcatura costringendo l'Inter ad ttecire dalla sua tana nella quale? probàbilmente si riprometteva di starsene al calduccio delio 0-o; Poi nel fi-, naie iKgol. trovato, di Marini che cercava il traversone e si trovava! rilvèce. sul podio' del protagonista mandando la sfera sotto la traversa. Subito l'Immediato, giusto pareggio, da parte dell'Avellino, peraltro costretto, poi. in extremis ad Incassare una sconfitta sicuramente: immeritata. ' Molto si discuterà sul doppio fallo di capitan *Di Somma su Orlali e Beccalossi alcuni metri fuori dall'area di rigore. Fatto sta che dalla seconda punizione è nata l'azione del gol'vincente: scambio Oliali Beccalossi, quest'ultimo se ne è andato via sulla destra, indisturbato; ha calciato in area dove Altobelli di testa ha corretto la traiettoria in rete. Uh autentico shock per l'Avellino mentre sugli spalti s'alzava l'urlo «ladri, ladri» rivolto all'Inter ed in tribuna volavano un ombrello, bottigliette ed altri oggetti verso i coniugi Fraizzoli Sull'episodio decisivo si è avuta l'impressione che Beccalossi si sbilanciasse più per una propria finta che-per l'entrata di Di Somma: un particolare, questo, che soltanto l'occhio della televisione può avere registrato. Fatto sta che' da quell'azione è nato lo spunto di Beccalossi lanciatosi verso la porta di Tacconi con una gran rabbia in corpo La «cura* Marchesi, Indubbiamente, lo ha stimolato confermando, semmai, un vecchio concetto di Borsellini secondo il quale Beccalossi può essere determinante anche in dieci minuti. Stavolta si è superato perché c'è riuscito in sette, anzi in nove, considerando I due minuti recuperati dà Menicucci. ' L'Inter «modello MUller» non aveva entusiasmato. Costrétto a rinunciare a Collovati, che, durante la. notte, aveva avuto dolori intestinali, perso nella ripresa Bergoml per un risentimento muscolare (i due però dovrebbero essere disponibili per la Nazionale) Marchesi aveva rimescolato le carte recuperando Bergamaschi e buttando dèh' tro Ferri come stopper dopo che Bergoml si era preso cura.'non sempre bene, di Barbadlllo, il più pericoloso degli avellinesi assieme all'inesauribile Centi. , La squadra irpina, come sempre ben diretta da Vlgnola e con Di Somma pronto a proiettarsi in avanti, non aveva corso pericoli per il semplice fatto che Juary stentava a ritrovare sul campo tanto amato gli spunti di un tempo mentre Altobelli. come al solito abbandonato a se stesso, arretrava senza avere palloni buoni da giocare. MUller a sua volta cercava di costruire qualcosa senza però riuscirci, neppure su punizione. L'Inter del primo tempo era da sbadigli e ha dato all'Avellino l'impressione di poterla battere. Mai fidarsi delle apparenze: ora l'Inter è seconda in classifica e, recuperando per l'appuntamento di Roma anche Sabato, potrebbe diventare ancora più pericolo¬ sa. Non per niente anche ieri: ha colpito col classico contropiede a conferma che le gare in trasferta le si addicono più di quelle interne. E pensare che la partita era iniziata fra baci ed abbracci. Era stata applaudita anche la signora Fraizzoli mentre prendeva posto in tribuna d'onore, aveva raccolto più consensi di De Mita («senza promettere nulla* aveva sot¬ tolineato un tifoso). Poi il minuto di silenzio per ricordare le vittime del terremoto La partita, sotto la.pioggia, offriva scarso interesse: soltanto l'apparizione dell'arcobaleno a metà tempo aveva suscitato in qualche spettatore uh po' d'ammirazione. .11 bel gioco latitava, ma nel finale l'Avellino sfiorava la rete dapprima cori Vailati (45') poi con Vlgnola (46') con Bordon costretto a deviare in angolo con i pugni il sinistro dell'in- | terno. Ad inizio'di ripresa era \ Altobelli a sprecare una palla ì gol con una spècie di rovèscia- g ta. quindi, al 10', ancora l'A- | velllno si faceva pericoloso: | Vlgnola a Barbadillo. conclu-| sione del peruviano con tetri-1 pestivo salvataggio in angolo % dlBordori. Al 27' la prima rete: fallo su | Orlali sulla trequarti di cam- ? pp, palla a Marini che se ne | andava sulla:sinistra, tentava ; il traversone e-la sfera finiva | in rete. Dopo•<un attimo di | stupore.anche lo stesso Mari- \ ni festeggiava il.gol. Allamez- } z'ora esattali pareggio: ango- \ lo di Vignoìa. mischia nell'a- : rea dell'Inter, un paio di.rim- i palli, riprendeva lo stesso Vi- ;i gnola che cor. un gran sini- ;i stro fulminava Bordon. Il ri- \ sultato sembrava definito \ sennonché Marchesi gettava i in mischia Beccalossi (38') e '-. l'azione di rjmessa dell'Inter ! si faceva più continua. Cosi,:; al 43'. ecco il dóppio fallo di Di | Somma con la fuga di Becca- \ fiossi ed il colpo di testa di Al-1 tobelll. ImVHmvw H1II '• ''f''.) :,..£)h,mv*'-?-:; :-r"i-\f "Wj??.—v .■''.t.V.t'; ;.'tl;*J.^1S;. '*.(.'; Il difensore Schiavi méntre anticipa il tedesco MUller

Luoghi citati: Avellino, Roma