Messina ko per lo scirocco

Messina ko per lo scirocco Messina ko per lo scirocco . Da ieri pomeriggio è cominciato à nevicare sulle montagne dell'Alto Adige, a una settimana dal ponte di Sant'Ambrogio che dovrebbe segnare l'apertura della stagione turistica invernale, ammesso che le piste siano innevate in modo sufficiente. La neve cade ì oltre 1 1500 metri di quota - mentre, invéce, piove a dirot11. y toa fdndovalle da oltre trenta o»(u»re;;. . • ■ Maltempo anche nell'Ammezzano e nell'intera zona do! ; lomitica dove cade la neve oltre gli 800 metri. A Cortina la neve ha raggiunto, in poche ore, i 10 centimetri'mentre sui passi dolomitici ne sono cadu- ti 25. Il traffico è stato quasi inesistente e molti abitanti della zona hanno preferito rimanere a casa. 11 transito, coi munque, avviene esclusivamente con le catene. Eccezionale «acqua alta» a Venezia. Alle 9,30 «toccava» le ginocchia per chi attraversa' va piazza San Marco. L'intero centro storico è stato coperto dall'acqua alta e per la cittadinanza si sono verificati i consueti disagi. Molti scantl■ nati sono stati invasi. Per spostarsi da un punto all'altro della citta, i veneziani sono stati costretti, per certi tratti, a servirsi delle apposite passarelle che tuttavia si sono rivelate insufficienti. Numerosi anche i negozi allagati, ma già da tempo quasi tutti i proprietari hanno ■ provveduto a fare rialzare gli scaffali con le merci, in modo •' da proteggerle dall'acqua. A '. causa dell'alta marea, anche! ■ motoscafi dell'Actv (Azienda consorzio trasporti veneziani) ■■ ■ sono stati costretti a evitare 11 «Rio Nuovo» (non potendo passare sotto i ponti) e a per- -. correre il Canal Grande. Anche per stamattina è prevista l'acqua alla, ma in dimensioni i : ridotte rispetto a ieri. Brutto b n tempo anche sulla terraferma veneziana con .corsi d'acqua -, .ingrossati o qualche allaga¬ mento di campagne. Nel Mestrino, per il forte vento, c'è stata la caduta di alberi e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per sgomberare le strade. - A Messina' i collegamenti con il continente sono rimasti interrotti per 12 ore a partire dalle 20 di sabato, quando le raffiche di vento hanno toccato pùnte di 100 chilometri orari: La mareggiata ha flagellato per tutta la notte il lungomare cittadino, demolendo parte della massicciata stradale nel quartiere fieristico, danneggiando auto in sosta ed allagando alcune abitazioni. Il blocco dei traghetti ha provocato lunghe code agli imbarcaderi siciliani. Sono oltre 300 gli autoarticolati in attesa di passare sul continente: la polizia della strada li ha Inviati nel parcheggio di via Taormina per evitare la paralisi nelle strade, dove s'è formata una coda di oltre cinque chilometri formata da autocarri e vetture private. L'imbarcadero funziona parzialmente perché la mareggiata ha divelto una grande boa galleggiante lanciandola sulla banchina. In Sicilia il ritardo dei treni in uscita è stato di circa un'ora. Nella serata di ieri, comunque, la situazione dei collegamenti sullo Stretto di Messina s'è normalizzata almeno per quanto riguarda 1 servizi effettuati dai mezzi delle Ferrovie dello Stato. Quelli delle società private' «Caronte» e •Tourist» sono stati ripresi, ma in forma ridotta. Nelle prime ore della serata di ieri, il forte vento di scirocco è diminuito cosicché i collegamenti tra i porti di Villa San Giovanni e di Messina hanno potuto tornare a funzionare quasi normalmente. Fino alle prime ore del pome riggio di ieri, infatti, la navi' gazìpne era stata consentita soltanto alle navi traghetto: di grosso tonnellaggio. Alle 17 la situazione per gli automobilisti che dovevano recarsi in Sicilia era comunque ancora precaria. Secondo quanto ha riferito la polizia della strada si èra creata una fila di automobili di circa un chilometro anche sulla carreggiata Sud dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. I turni di attesa per potersi imbarcare hanno superato le due ore.

Persone citate: Caronte