Cosa c'è dietro Stenmark e Mahre?

Cosa c'è dietro Stenmark e Mahre? Da domani con le «World Series» a Bormio si apre la stagione dello sci Cosa c'è dietro Stenmark e Mahre? Le prime gare (dove non ci sarà sicuramente l'americano ed è ancora incerto lo svedese) attese per riconoscere i protagonisti della Coppa - Voglia di vincere fra le ragazze italiane di GIORGIO VIGLINO Lo sci comincia domani la sua nuova stagione. E' un avvio tutto Italiano con una settimana di gare in Valtellina per ti trofeo delle « World Series-, che prefigura buona parte del programma mondiale che Bormio vuole aggiudicarsi a tutti t costi nel prossimo congresso di Sydney. La Valtellina era stata sconfitta per un solo voto nelle designazioni per V82 in favore di Schaldming e adesso punta sulla modifica regolamentare (campionati mondiali ogni due stagioni, negli anni dispari) per rifarsi nell'85. Questa stagione che Inizia ncll'82 ma è protettata sull'83 rimane cosi l'ultima senza obbiettivi particolari, affidata al fascino delle grandi classiche, all'Interesse delle singole gare, all'ormai tenue attrattiva della Coppa del mondo. Più vive e vivaci sono addirittura queste « World Series-, con le gare concentrate, la conclusione Immediata, l'Interesse aggiuntivo di una classifica a squadre i A livello nazionale c'è vento di primavera. Il cambio generazionale è completato con la rinuncia di Piero Qros, che pure causerà un vuoto tecnico Importante, e si riparte in avanti malgrado le botte dt sfortuna che hanno assunto, quest'anno connotazioni di tragedia. Dal povero Leo David costretto su una sedia a rotelle, alle morti di Burini, Adams, Nóckler, del tecnici Enei, Pegorari, Pickler, del massaggiatore Ruzza, la storia recente dello sci appare contrassegnata da una serie nera assolutamente atipica. Il vento di primavera speriamo che soffi da un altro quadrante, quello che passa sull'isola di fortuna Vento nuovo anche in campo Internazionale. Stenmark pure con il suo impegno al cinquanta per cento resta il fuoriclasse assoluto. I fratelli Mahre, malgrado risultati quantitativamente migliori, non lo hanno scalzato dalla sua posizione di leader e lui continua con sempre maggior distacco e disinteresse, amministrandosi peraltro molto bene. Ermanno Nogler, Il suo manager sportivo, dice che è rimasto più impressionato dalla determinazione che dalla forma: «L'ho seguito da lontano per tutta l'estate poi me lo sono ritrovato in ghiacciaio a Senales e qualche dubbio lo avevo. Invece eccolo asciutto e scattante e fresco di testa: alla prima discesa, dico la prima, s'è infilato in mezzo ai pali attaccando come se dovesse vincere un campionato del mondo». Ingo ha sottoscritto nuovi contratti, s'è Impegnato come uomo d'immagine, e pretende ingaggi da tutti visto che non è più interessato alla gara a tappe e quindi può anche permettersi di saltare le prove che non lo Interessano economicamente. Con i valtellinest è appunto ancora in trattative. Non vedremo invece sicuramente Phil Mahre che ha deciso di lasciar perdere tutto il periodo che precede la pau¬ sa natalizia, convinto di poter vincere la Coppa. Dietro ai tre di punta c'è tutto un ribollire. Cito a caso da Girardelli, austriaco emigrato sportivamente in Lussemburgo, agli svizzeri Gaspoz e Zurbriggen, agli slavi in blocco, Krizaj-Strel-Franko, e perché no anche agli azzurri, De Chiesa che è una certezza, Edalinl, Tonazzi, Giorgi. Negli slalom c'è da aspettarsi una bella rivoluzione.

Luoghi citati: Bormio, Lussemburgo, Senales, Sydney