Per Nino Manfredi una storia gay (ma ironica e garbata)

Per Nino Manfredi una storia gay (ma ironica e garbata) A Natale sarà sugli schermi il film in due episodi (l'altro è interpretato da Pozzetto) «Testa o croce» Per Nino Manfredi una storia gay (ma ironica e garbata) ROMA—I produttori Luigi e Aurelio De Laurentiis hanno messo insieme: il regista Nanni Loy. gli attori Nino j Maùfredl'e Renato Pozzétto,) è hanno realizzato nella nuoV va formula del «movie-movie» (due film in uno) Testo o croce, confezionato in questi' giorni, pronto per essere proiettato a Natale. Un film di gruppo, come dicono i protagonisti, perché attori e regista hanno partecipato tutti insieme alla sceneggiatura. Pozzetto — con l'episodio,, pardon il film La pecorella smarrita — indosserà la tonaca e "farà, 11 prete (un prete che, per uno strano incidente, conoscerà, anche l'estasi dell'amore); Manfredi invece — nel Che resti fra noi—si occuperà di omosessualità, ma in chiave buffa 1 Un tema nuovo per l'attore, che ha sempre scelto una comicità legata all'ironia della sorte piuttosto che alla barzelletta. -In Testa o croce — dice I Manfredi — abbiamo affrontato il dramma dell'omoses¬ suale con episodi molto diver- | tenti ma in maniera civile e piena, di, rispetto vetsojfpcondtzione. Il gioco non editato facile, inacon't'^utv'ii'XTanni Loy credo dì essere nàscita a far qualcosa di utile e reale. E siccome 'uscirà a Natale, abbiamo cercato di far divertire il pubblico ma anche di renderlo più, buono per insegnamenti umani, piuttosto che far vedere gli angioletti che cantano...». Manfredi, forse lei è l'unico attore italiano ad aver affrontato cosi ampiamente il problema dell'emigrato. Perché? «Sono il primo di una famiglia di emigranti che non è emigrato. Mia madre ha fatto la scuola in America, e quando è venula in Italia cercava di nascondere il suo accento inglese perché si vergognava di non parlare bene l'italiano. Per cui capisce che è un problema die sento molto». Manfredi, Tognazzl, Gassman, hanno inventato la commedia all'italiana, poi è arrivata la nuova guardia, ma il cinema italiano continua a farsi con la vecchia guardia, WuftiWSW»».. -xno.0 I . -Purtroppoj}gnjjt^sono se4 oreii; pagi il cinemi io fanno { Celentanb,' i Montesano,' gli Abatantuono, io non li vedo quei film, maso che sono loro che portano tonti soldi a casa...... Soffermiamoci allora un attimo sulle differenze di stile tra il suo Spaghetti house, che va bene, e Grand Hotel Excelsior interpretato da nomi da lei citati prima, che invece furoreggia di pubblico... •Nel mio film c'è l'impegno di non fare solo uno spettacolo emsivo, di dare qualcosa di più. C'è la voglia di raccontare una storia reale, umana, c'è il risvolto di un popolo straordinario, il nostro, die privilegia ancora ' sentimenti importanti come "l'amicizia", pure in situazioni drammatiche o di tragica poi'ertà. Purtroppo sono gli ultimi sprassi. La commedia italiana l'hanno uccisa, e presto mi toccherà raccontare barzellette per lai>orare». 'LauraGabbiano I Nino Manfredi

Persone citate: Abatantuono, Aurelio De Laurentiis, Gassman, Montesano, Nanni Loy, Nino Manfredi, Pozzetto, Renato Pozzétto

Luoghi citati: America, Italia, Roma