Per la moglie morta di cancro il marito accusa un guaritore di Daniela Daniele

Per la moglie morta di cancro il marito accusa un guaritore Sotto inchiesta un pranoterapista per esercizio abusivo di professione medica Per la moglie morta di cancro il marito accusa un guaritore Isidoro Chirone. pensionato, ex meccanico, e un uomo jdisperato: cinque mesi la la sua amatissima moglie. Maria Chìcrdola, detta Dina, è morta di cancro. Poco tempo dopo la morte della donna il marito ha deciso di render nota la sua storia, che ha dell'assurdo, e di accusare un pranoterapista della tragedia che ha sconvolto la sua vita. I fatti sono narrati in un esposto che il signor Chirone ha affidato all'avvocato Renzo Capelletto e che è ora al vaglio del dottor Perduca. alla pretura penale. Per il momento le accuse al pranoterapista sarebbero di esercizio abusivo della professione medica, ma non è escluso che nel corso delle Indagini emergano elementi tali da costringere il passaggio della pratica alla procura, con un'accusa più grave: omicidio colposo. «Nel maggio '81 — racconta Isidoro Chirone — mia moglie incominciò ad accusare disturbi al seno destro: indurimento, inturgidimento... Con¬ sultammo un pranoterapista che cono.sd.ro. Enzo Marzolla (via Salgari 1, n.d.r.i che. dopo un esame eseguito con il pendolino, diagnosticò una mastite: nulla di grave, sarebbe guarita con le medicine omeopatiche che gli prescrisse». I miglioramenti, però, non si vedevano: ...17la moglie continuava a frequentare il Marzolla ottenendo sempre ampie assicurazioni che non si trattava di nulla di grave. Ma la situazione pcigiorò: sebbene non ci fosse dolore, sul seno si formò una piaga con fuoruscita di siero». ■■Cominciavamo a dubitare delle capacità del pranoterapista — continua l'uomo — e alle nostre richieste di spiegazioni lui ebbe una durissima reazione, tanto che dovemmo anche chiedergli scusa. Ci disse che si trattava di una forma erpetica purulenta, guaribile con le cure omeopatiche». «A questo punto, contro il parere di Marzolla, consultammo il medico di famiglia, dottor Mortera. e. dietro suo consiglio, il professor Caldarola che visitò mia moglie alla clinica Cellini. La sua diagnosi fu terribile: carcinoma maligno con invasioni del derma e dell'epidermide. Il medico mi disse che non c'era nulla da fare e aggiunse che ci sarebbe stato da "tagliarci la testa" a portargli una donna in quelle condizioni. Sarebbe bastata una diagnosi anche solo un po' più precoce per salvarla. Informato della situazione, Marzolla mi disse che era impossibile e che i medici avevanosbagliato tutto...». .Dina. Chirone muore al San Giovanni il 16 giugno. «Ho deciso di rivolgermi alla magistratura — dice il marito — non perché voglia vendicarmi di quell'uomo. Vorrei sol- tanto che altri non dovessero soffrire quello che sto sof- frendo». Forse è giunto il momento di fare chiarezza in un campo cosi attivo e, nel contempo, cosl poco conosciuto come la pranoterapia. Nei giorni scorsi l'onorevole Boggio, senato- re democristiano, ha annunciato che presenterà una proposta di le«:ge per regolamentare questa attività. Non e la sola iniziativa tesa ad eliminare eventuali truf latori. La richiesta di chiarezza viene anche dall'Interno della prenoterapla. Tempo fa si è costituiio un gruppo. VAsev (Associazione stimolatori di energia vitale), con sede a Torino, in via Vela 35, che accoglie quei pranoterapisti che siano in grado di produrre j una seria documentazione | medica del risultati ottenuti e ■ clie accettino di sottostare ad un rigido regolamento che prevede controlli scientifici ogni due anni. Purtroppo le truffe sono molle: vanno dagli amuleti I venduti a suon di milioni alla speculazione sulla sofferenza umana. «Molti sedicenti pra- 1 noterapisti — dice Carlo Re j petto, presidente deli'Asev — j dopo aier letto il nostro rege- lamento non si sono più fatti vedere,. Daniela Daniele

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