Inter frizzante, sospinta da Bagni strapazza un Ascoli lento e fiacco

Inter frizzante, sospinta da Bagni strapazza un Ascoli lento e fiacco A San Siro facile vittoria dei nerazzurri, che a tratti danno spettacolo Inter frizzante, sospinta da Bagni strapazza un Ascoli lento e fiacco Le iniziative del centrocampista e gli affondi di Bergamaschi hanno fatto soffrire gli ospiti - Vantaggio al T su staffilata di Baresi; raddoppio al 63' su punizione di Beccalossi Inter - Ascoli 2-0 INTER: Bordon 7; Bergomi 6,5, Baresi 6,5; Mail 6, Collovati 7, Bini 6 (80' Bernazzani s.v.): Bergamaschi 7, Bagni 8, Altobclli 6,5, Beccalossi 63, Juary 5 (86* Ferri s.v.). ASCOLI: Brini 7; Menlchinl 6, Boldini 5; Scorsa 5, Gasparini 6, Nlcollni 7; Novellino 5 (46' Monelli 5), De Vecchi 6, Muraro 5 (46' Pirchcr 6>, Greco5,Trevlsanello7. Arbitro: Longhi5. Reti: 7'autogol Scorsa 64'Beccalossi g ,| pdal nostro inviato BRUNO PERUCCA MILANO — Con estrema facilità l'Inter ha strapazzato l'Ascoli e la folla milanese ha avuto la conferma che le due società cittadine non hanno sbagliato nel cedere il gruppo meneghino che fa blocco negli ascolani: Novellino, De Vecchi, Boldini, Carletto Muraro hanno mostrato la corda, e solo Gasparoni si è battuto, anche se il controllo del pur evanescente Juary diventa un problema per tutti. E'come marcare un bambino, al minimo contatto di spalla salta per aria, e se trova un arbitro die si commuove facilmente, come Longhi, conquista almeno un bel numero di punizioni pur senza toccare troppi palloni. Ascoli fiacco e lento, facile ncnffccdsdNpncp | preda di una Inter che, non ha giocato con grande continuità (non era neppure necessario), ha per altro offerto momenti di spettacolo, facendo soffrire gli avversari con repentini cambi di marcia, propiziati soprattutto dagli affondi di Bergamaschi sulla fascia sinistra e dalle iniziative di Bagni. Non doveva giocare, l'ex ala,, per una distorsione alla caviglia sinistra, ma ormai è chiaro che Marchesi e l'Inter non possono fare a meno dell'ex turbolento attaccante che, schierato a centrocampo, pare davvero un altro giocatore.' Un piccolo miracolo, come un gioco di prestigio, infilato un rissoso dribblomane nel suo cappello a cilindro. Marchesi ne ha estratto un centrocampista di alto rendimento, sereno, combattivo. capace di vedere il gioco, e di farsi vedere dai compagni in difficolti. Ora, è chiaro, occorre controllare quanto regge fisicamente il nuovo Bagni a compiti che gli chiedeono un lavoro diverso: per ora è passato dagli scatti .-a ripetizione aduna corsa continua a buoni ritmi con grande facilità. Anche Bearzot aspetta di verificare la tenuta di un atleta die è già nel club Italia, anche se sino a ieri aveva tradito le attese. Bagni doveva contrastare Greco: praticamente l'ascolano non si è visto, e si emesso "fuori gioco" da solò con un passo lento die del resto è comune a tutta la squadra. Dove volesse andare l'undici di Mozzone a ritmo di tango sul palcoscenico di San Siro davvero non si capisce. Centrocampisti col passo del cammello, e davanti i sussulti inutili di Novellino e gli scatti nel vuoto, verso paltoni lunghi che non arrivavano, di Carletto Muraro, dominato facilmente da un Collovati in vena. Oppresso dalla disperazione, Mozzone nell'intervallo ha lasciato nello spogliatoio la concia di punta per sostituirla con il tandem Monelli- -Pìrcher. Se il secondo qualche fastidio in più a Collovati l'ha dato, Monelli si è confermato un oggetto misterioso; Non ha giocato una palla decente in 45 minuti. L'Inter,.pur improvvisando (sarà così sino a quando I Hansi Mueller riprenderà il. suo posto) e alternando gli atleti nel ruolo di protagonisti — ora Becccalosst, ora Altobelli, ora l'avanzante Bergomi, cui è stato concesso largo spazio, ora Orioli —, ™, con Bergamaschi, Bagni eWCollovati punti di rlferlmen- &to sicuri assieme a Bordon. fna preso subito il comando' ildel gioco WiÉIl frastornato Ascoli onda- va in svantaggio già al T mi- $§nuto. Brini (ottimo) metteva ||in angolo un subdolo tiro fmbasso di Bergamaschi; cai- |^dava Beccalossi dalla ban- |Katerina, la palla era respinta ||da Scorsae, mentre tutta la $émdifesa ascolana faceva un |||passo avanti, Giuseppe Ba-y>resi la prendeva in contro- pr piede con una staffilata ra- ^| soterra da venticinque metri, m Più sfortunato che colpévo- p le. Scorsa deviava con lo |p stincoilpallone,quelcheba- || stava per spiazzare il portte- f$ re. Oli ospiti protestavano ff| per un fuorigioco di postelo- W. ne di Altobelli, tanghi li invitava a ripassare il regola- % mento. . Al quarto d'ora l'Ascoli aveva l'opportunità del par reggio. Orlali agganciava stupidamente De Vecchi un metro dentro l'area, e Bordon capiva nello sguardo dt De Vecchi dove sarebbe finito il pallone del penalty: con un bel balzo sulla sua sinistra, il portiere respingeva la botta del centrocampista e l'ìnter poteva proseguire il match senza altre paure difensive. Era poi Brini a farsi ; apprezzare. Attorno alla] mezz'ora il portiere ascolano ] negava il gol ad Orlali (bella I staffilata dal limite), ad Al-] tobelli (due volte a reteal^f ed al 3(1), a Bini (colpo di testa iìisidioso su corner di] Beccalossi) ed a Bergamaschi, entrato di slancio int area per l'ennesima volta. L'Ascoli, rinnovato in at-] tacco, cercava di rendersi al- ; meno un po' pericoloso, ma ; al 18* della ripresa Beccala- ,i st lo metteva k.o. con una § prodezza delle sue. Pollo di Gasperini su Altobelli dentro l'area, fanghi non infieriva e concedeva la puntelo- ; ne. Palla sulla riga bianca \ che delimita l'area, barriera alla giusta distanza, spazio per una «foglia morta»' del Beck che lasciava di stucco Brini. La palla si infilava beffarda, ricadendo, alla de- i stra del portiere. Un montante di Bergamaschi, ed una traversa (su punizióne) di. Altobelli, sancivano il buon diritto dell'Inter ad una vittoria senzapatenil. ■

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