Sull'Afghanistan Arbatov è per la soluzione politica

Sull'Afghanistan Arbatov è per la soluzione politica Mentre l'Assemblea dell'Orni chiede il ritiro dei sovietici Sull'Afghanistan Arbatov è per la soluzione politica DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Un'intervista al settimanale Time di Arbatov, uno dei più intimi collaboratori di Andropov e membro del Comitato Centrale del pcus, ha fatto sorgere la speranza che i sovietici siano disposti a negoziare sull'Afghanistan. Distaccandosi notevolmente dalla posizione uificiale fin qui sostenuta dal Cremlino, secondo cut la crisi è una questione internaalgliana, Arbatov ha sostenuto che «essa dovrebbe venire risolta con mezzi politici». Interrogato sui recenti colloqui tra il premier Indiano Gandhi, il presidente pakistano Zia e quello afghano Karmal, Arbatov ha dichiarato: «Non conosco il loro contenuto, ma' l'Urss ha sempre cercato una soluzione politica del problema». Poco prima, in risposta a un'altra domanda, il collaboratore di Andropov aveva detto, lamentando il riarmo ame¬ ricano e l'assenza della di stensione: «Non credo che l'Afghanistan debba diventare la causa di una corsa sema fine agli armamenti». Nell'intervista, di tono molto pacato ma anche molto fermo, Arbatov ha però sottolineato che «i sovietici non devono nulla agli americani, né accettano precondizioni» per la ripresa del dialogo. «Voi chiedete che facciamo concessioni a Ginevra sul disarmo, a Madrid sui diritti dell'uomo, in Afghanistan e in Polonia», ha sostenuto. «Ebbene, noi potremmo presentare un menù di richieste analoghe, ma lo evitiamo». Time ha pubblicato l'intervista all'apice del dibattito all'assemblea generale dell'Onu, il quarto in tre anni, per il ritiro delle truppe sovietiche dall'Afghanistan. Come tutte le volte precedenti, 11 dibattito si è concluso con una grave sconfitta per Karmal e per il Cremlino. Con 114- voti a favore, 21 contrari e 13 astensioni, l'Onu ha approvato una mozione per «l'immediato ritiro delle truppe straniere».

Persone citate: Andropov, Arbatov, Gandhi

Luoghi citati: Afghanistan, Ginevra, Madrid, New York, Polonia, Urss