Giovani di Tokyo per Alban Berg

Giovani di Tokyo per Alban Berg Conservatorio: un quartetto giapponese Giovani di Tokyo per Alban Berg TORINO -r- Dopo la sbornia parsifaliana, nessun migliore antidoto che un concerto di quartetto, e d'un quartetto giovane, fresco come quello di Tokyo. Peter Oundjlan, Kikusi Okeda, Kazuhlde Isomura e Sadao Harada formano un complesso molto omogeneo, perfettamente affiatato, dove se mal si potrebbe desiderare qualche spicco di forti personalità temperamentali in contrasto. Usano, a quanto si dice, strumenti straordinari: quattro Amati' prestatigli dà una Fondazione americana, ma non è che pretendano di strafare in fatto di bel suono, Badano piuttosto a una corretta e quasi severa lettura della partitura. Tra la Coccia di Mozart e La morte e la fanciulla di Schubert hanno inserito il Quartetto op. 3 di Alban Berg. che r riuscito la migliore interpretazione della serata. Nel fremiti, nelle angosce e negli avvampamenti pre-espressionistici e post-mahleriani di quel lavoro, questi giapponesi sembrano naturalmente radicati. A Mozart e a Schubert (e a Haydn in un bis) ci girano intorno con scrupolo, quasi bussando educatamente ai vetri perché qualcuno gli apra. Per il momento rimane ancora una specie di diaframma, fatto di educazione mollo orientale e molto civile, quasi di rispettosa timidezza. ' Sono buoni musicisti, e molto giovani, sebbene lavorino insieme già da dodici anni. Non tarderanno a trovare la chiave che gli spalancherà le porte dei più splendidi appartamenti dell'Olimpo quartettistico. Il pubblico foltissimo dell'Unione Musicale li ha applauditi con fervore e con simpatia. m. rn.

Persone citate: Alban Berg, Haydn, Mozart, Sadao Harada, Schubert

Luoghi citati: Tokyo, Torino