Il libro di Francis, dov'è lo scandalo?

Il libro di Francis, dov'è lo scandalo? POLEMICA Certi giudizi del sampdoriano hanno suscitato critiche fuori luogo Il libro di Francis, dov'è lo scandalo? LONDRA — Trevor Francis in veste di autobiografo sta provocando maggior clamore attorno alla sua persona che non forse come giocatore. Il suo volume The World to play for non è ancora In circolazione ma ha già scatenato fuori patria un ciclone per certe «offensive» opinioni che il nazionale inglese avrebbe espresso sul calcio italiano. Il volume è stato redatto in collaborazione con David Miller, prima firma sportiva del londinese Daily Express. Leggendo il volume è virtualmente impossibile accertare quanto è farina del sacco di Francis e quanto è invece di' Miller. • Sono comunque significative le parole con cui Trevor Francis fa 11 bilancio del primo periodo trascorso fuori patria. « Vi sono tante cose differenti in Italia, ma il gol è la stessa cosajn tutto il mondo. Dopo poche settimane mi sono reso subito conto quante difficoltà avrei incontrato.1 Nelle prime partite mi sono sovente trovato a combattere da solo contro quattro difensori: ma andando in Italia è stata per me una meravigliosa esperienza che mi ha offerto la possibilità di giocare con molti brillanti calciatori oltre a quelli che hanno conquistato la Coppa del Mondo. Sono dell'opinione die per un calciatore l'Italia è il Paese più entusiasmante dove giocare in Europa». A proposito della Sampdoria, Francis scrive: 'La prima volta che iniziai gli allenamenti in Italia ero quantomai nervoso, ma il calore umano con cui fui accolto non avrebbe potuto essere più incoraggiante». Trevor Francis è assai più critico nei riguardi del calcio inglese che non di quello italiana tanto nella preparazione ('Oli italiani basano gli allenamenti molto più sull'agilità e sulle idee tattiche») quanto nel gioco competitivo (•In Inghilterra si insiste ec\cessivamente sui lunghi lanci con la risultante posizione statica dell'attaccante in attesa di ricevere il pallone»), Francis non nasconde la sua ammirazione per Rossi che include nella sua formazione dei migliori del Mundial. La squadra «ideale» potrebbe essere cosi costituita secondo Francis: Shilton (Inghilterra); Oerets (Belgio), Passerella (Argentina). For- ster (Germania Ovest). Junior (Brasile); 8ocrates (Brasile), Glresse (Francia), Falcao (Brasile); Maradona (Argentina). Rossi (Italia), Zlco (Brasile). Riserve: Dasaev (Unione Sovietica). Sclrea (Italia), Tardelli (Italia), Boniek (Polonia) Rummenigge (Germania Ovest). Francis' non sembra abbia molte simpatie per Gentile che però ritiene 11 migliore esponente'della marcatura a uomo insieme a Karl Heinz Forster. A propòsito dell'espulsione di Maradona nell'Incontro del Mundial con 11 Brasile, nel volume in questione è incluso il seguente passo: 'Maradona fu espulso dall'abitro messicano Rublo in seguito ad un fallo grossolano a cinque minuti dalla conclusione, e quell'assurdo ed inutile fallo non era che la reazione alla propria frustrasrione contro il gioco al cloroformio del Belgio e alle barbarie dell'Italia nella persona dt Gentile, nonché al diniego del calcio di rigore dopo il grave fallo commesso da Junior». Carlo Ricono In realtà il calcio italiano esce bene dal confronto con quello inglese. Come l'attaccante descrive Rossi, Gentile e la nuova esperienza con la Sarnp