I «Capricci» di Accardo mandano Roma in delirio

I «Capricci» di Accardo mandano Roma in delirio Memorabili concerti con due grandi violinisti I «Capricci» di Accardo mandano Roma in delirio ROMA — Dall'altra sera 11 «Quarnerius del Gesù», che Nicolò Paganini affidò al Comune di Genova perché venisse perpetuamente conservato, è «nelle mani»'dei' carabinieri preposti alla tutela del patrimonio artistico. La sera del 4 dicembre il celebre violino tornerà nelle mani di un altro .grande», Uto Ughi, per il concertò che conclude l'appendice romana delle Celebrazioni paganiniane. Dopodiché lo strumento di Paganini tornerà «sotto vuoto» nella sua teca di Genova, sebbene gli esperti continuino a ripetere che la migliore tecnica di conservazione sarebbe quella di farlo suonare con maggiore frequenza da «mani d'oro» e non soltanto una volta all'anno dal vincitore del Concorso Paganini come prevede il regolamento della Fondazione delegata alla conservazione del «Guarnieri». Quest'anno in occasione del bicentenario della nascita del «suo» padróne, il violino di Paganini, che per secoli non si era' mosso da Genova, ha fatto eccezionalmente il giro del mondo e l'altra sera l'hanno potuto ammirare — nelle mani di Salvatore Accardo — anche i romani che finora non avevano avuto la possibilità dlapprez- ' zare «dal vivo» il suono delicato del prestigioso strumento vanto dell'intera cittadinanza genovese (le trasferte di questo violino sono assicurate per 800 mila dollari). Quella di Roma era la sesta esecuzione di Accardo con il violino di Paganini, un primato che nessun altro musicista vivente può vantare. . Portato nella capitale da quattro vigili urbani di Genova e da un esperto in liuteria; che non l'hanno perso di vista neppure durante il concerto, 11 «Guarneri del Gesù» ha costituito il motivo di attrazione della serata promossa all'Auditorium di via della Conciliazione, dal ministero per i Beni Culturali e Ambientali e dall'Accademia di1 Santa Cecilia. La serata (Organizzata per rinsanguare la cassa del Centro Italiano di Solidarietà che da anni lotta contro l'incubo della droga) ha avuto in Salvatore Accardo un entusiasmante protagonista. Con il violino affidatogli dall'assessore all'Istruzione del Comune di Genova (in rappresentanza del sindaco Cerofolini) il grande musicista napoletano ha riproposto il suo capolavoro paganinlano: 1 «Ventiquattro Capricci» che quest'anno hanno caratterizzato la stagione del maestro Accardo. Il concerto — un'ora e 32 minuti di virtuosismi — ha mandato in delirio il pubbli-: co dell'Auditorium, molti giovani (assenti li Papa e Pertinl), e alla fine sette chiamate, un bis, minuti è minuti di applausi hanno coronato la serata capitolina dell'imperturbabile (apparentemente) Salvatore Accardo, indubbiamente il più grande talento di «casa nostra». e. b. A Roma Accardo ha suonato per la sesta volta il violino «li Paganini, superassicurato in trasferta

Luoghi citati: Comune Di Genova, Genova, Roma