Adamo fu «uomo» soltanto dopo Eva di Adriana Zarri

Adamo fu «uomo» soltanto dopo Eva Adriana Zani ai Venerdì letterari Adamo fu «uomo» soltanto dopo Eva La scrittrice-teologa ha affrontato il tema della sessualità dalle sue radici bibliche Si definisce «un eremita convinto; «una donna che si batte contro l'inflazione delle interpretazioni sociologiche della sessualità»: Adriana Zarri. scrittrice-teologa che ieri ha parlato ai Venerdì letterari dell'Associazione culturale Italiana, preferisce affrontare il problema della sessualità studiandone le radici metafisiche. La sua conversazione al Cartonano ha avuto come tema -Le radici bibliche della sessualità» ed è partita dall'analisi del «mito» della Genesi che si apre in due direzioni: l'antropogenesi, come creazione dell'uomo in quanto creatura, e la sessuogenesi, in quanto ripartizione in due metà della stessa creatura nella nascita della coppia, -Il termine Adamo — osserva Adriana Zarri — prima della creazione di Eva, nella Bibbia viene riferito senza suffissi indicativi di sesso. Solo dopo la venuta della prima donna si pensa ad indicarlo come uomo». Un discorso articolato e difficile, che parte dal presupposto che Adamo, visto all'inizio come androgino primordiale, altro non sia se non la -pasta., da cui emergono tutte le forme, simbolizzate da Eva: *Un evidente parallelo con il cosmo in cui il Caos è la radice da cui si liberano tutte le forme viventi e no». Da questa specificazione a livello cosmico e umano si arriva alla figura del Cristo Ricapitolato re di cui parla 8. Paolo e che riassume in sé ogni forma, non più nella genericità, ma nella specificità d'ognuna. Per Adriana Zarri occorre porre in' evidenza 11 significato assoluto della sessualità in un mondo in cui il tanto argomentare attorno a questo tema non è, probabilmente, che una spia di tabù nascosti. «Biblicamente parlando la coppia nella sua costituzione di materia senza sesso da cui discendono mascolinità e femminilità, è immagine della Trinità di Dio». re. ri

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