Liberi i missionari della Consolata rapiti dai ribelli nel Mozambico

Liberi i missionari della Consolata rapiti dai ribelli nel Mozambico Due relifflosi e quattro sgdre era^o stati sequestrati in estate Liberi i missionari della Consolata rapiti dai ribelli nel Mozambico TORINO — Rientreranno la prossima settimana in Italia i due missionari e le quattro suore della Consolata rapiti l'estate scorsa in Mozambico dai guerriglieri antigovernativi. Sono stati liberati ieri all'alba nello Zimbabwe, il Paese che confina con i territori a Nord del Mozambico ormai interamente nelle mani del ribelli. La notizia dell'avvenuto rilascio dei sei religiosi è stata data poco dopo le 5 di ieri da Giuseppe Inverardi. il padre superiore dei missionari della Consolata, in visita alle diòcesi in Mozambico. Lo stesso padre Inverardi è partito subito per lo Zimbabwe. I sequestri avvennero in due distinti momenti: prima, in luglio, cadde nelle mani del guerriglieri padre Giuseppe Alessandria. I ribelli fecero subito sapere che 11 religioso piemontese era stato utilizzato per dare «conforto» e «stoncio» alle loro truppe.. A settembre, nella missione di Muvamba, appartenente alla diocesi di Inhambane, 800 chilometri a Nord della capitale, Maputo, i guerriglieri rapirono gli altri cinque missionari: padre Francisco Adelino da Conceicao, portoghese; la brasiliana Agnes Mainhardt; le suore italiane Teotima Ce ridato, di Vicenza; Bona Pischedda, di Cagliari; Rosella * Casiraghi, di Bresso (Como). Le ultime due sono anche valide infermiere. Fu subito fatta l'ipotesi (apparsa alla luce dei fatti odierni la più concreta) che 1 guerriglieri avessero sequestrato le religiose perché avevano' bisogno di curare i feriti. Subito parti per le zone controllate dai ribelli padre Andrea Previ, della missione centrale di Maputo. Non si sa se padre Previ sia riuscito a stabilire un contatto con 1 sequestratori. Padre Lombardo, vicesuperiore della Consolata sentito per telefono da Roma ha detto: «Non posso dirvi se ci sono state trattative: avevamo solo una grande speranza che tutto si risolvesse per il meglio». Analogo riserbo dalla casa madre di corso Alternano, dove suor Olampaòla Mina ha commentato: «Appena ci hanno confermato la notizia da Roma, ci siamo premurati di avvertire le famiglie delle tre suore italiane. Ora i parenti non aspettano altro che di riabbracciare le nostre missionarie. Spero che un periodo di riposo le restituisca a noi pronte a riprendere la loro missione». f.baU Giovannini a Ginevra

Persone citate: Bona Pischedda, Bresso, Casiraghi, Conceicao, Francisco Adelino, Giovannini, Giuseppe Alessandria, Giuseppe Inverardi, Inverardi, Padre Lombardo

Luoghi citati: Cagliari, Como, Ginevra, Italia, Maputo, Roma, Torino, Vicenza