Per gli anni di piombo in Campania 50 mandati di cattura a brigatisti di Adriaco Luise

Per gli anni di piombo in Campania 50 mandati di cattura a brigatisti La colonna br di Napoli sgominata grazie ai pentiti; 47 già in carcere Per gli anni di piombo in Campania 50 mandati di cattura a brigatisti NAPOLI — Il giudice i istruttore Carlo Memi nel rl\ -costruire la storia degli anni "dt piombo del terrorismo in £jg£mpania, ha emesso 50 . mandati di cattura contro fiancheggiatori ed esponenti del partito armato, resisi responsàbili di agguati mortali, attentati, rapine, furti e sequestri di persona. Quarantasette sono stati notificati a brigatisti già in carcere, tre a latitanti, tra cui Barbara Balzarani. Nell'atto d'accusa' — un dossier di una ventina di pagine dattiloscritte—11 giudice istruttore si sofferma sulla tragica catena di crimini delle Br in questi ultimi due anni, a partire dall'uccisione dell'assessore democristiano Pino Amato, avvenuto nel maggio deireo, in via Alabardieri nel centro della città e che portò alla cattura del gruppo di fuoco composto da Luca Nicolotti, Maria Teresa Romeo, Salvatore Colonna e Bruno Seghetti. Ora il magistrato inquirente nella sua ricostruzione non considera chiuso 11 capitolo dell'assassinio dell'esponente politico democristiano; ritiene che quella mattina presero parte all'agguato, come elementi di supporto, anche Vittorio Bolognesi e Antonio Chiocchi, arrestato di recente a Torino, mentre gli ideatori dell'attentato sarebbero stati Barbara Balzarani e Mario Moretti. Il giudice Istruttore ripassa poi in esame la lunga catena di rapine e attentati, i ferimenti dell'assessore comunale comunista Umberto Siola, del consigliere comunale de Rosario Giovine e gli assalti agli is'tituti di pena. Sul rapimento dell'ex presidente della giunta regionale Ciro Cirillo (e l'uccisione della sua scorta) sostiene che l'agguato sarebbe nato da un'intesa, tra il «fronte terrorista delle carceri» e la colonna napoletana. Sul mortale attentato teso all'assessore de Raffaele Del- cogliano e al suo autista nel maggio '81, il magistrato individua nelle brigatiste Anna Maria Cotone e Natalia Llgas, nell'ex' " operàio disoccupato Marcello Planzlò,' Antonio Chiocchi e Vittorio Bolognesi gli autori materiali del delitto, con altri 7 complici. In meritò all'uccisióne del vicequestore Antonio Animaturo e dell'agente Pasquale Paola, avvenuto nel luglio '82, vengono Individuati quali componenti del gruppo di fuoco Vittorio Bolognesi, Emilio Manna, Vincenzo Stoccoro e Stefano Scarabeila. Gli ultimi tre rimasero fe- riti in un conflitto a fuoco con la polizia e sfuggirono in un primo, momento alla, cattura per la complicità di alcuni camorristi. 'Un.legame occasionale», ammette il giudice istruttore. Nella ricostruzione dei tragici avvenimenti, il magistrato Alemi si sarebbe avvalso delle rivelazioni dei terroristi pentiti, esclusi Bolognesi, Ligas e Scarabella. II giudice sarebbe cosi riuscito a stabilire che tra le varie colonne Br operanti nella penisola e la direzione strategica si era costituito un comitato esecutivo guidato da Barbara Balzarani, Giovanni Francescuttl, un friulano di 37 anni catturato al tempo dell'operazione Dozier, e Marcello Capuano. La cattura del gruppo di fuoco che uccise l'assessore regionale Pino Amato portò allo sbando la colonna napoletana delle Br e con il compito di organizzarla venne a Napoli l'ideologo Giovanni .Senzani che si impegnò nel rapimento Cirillo, conclusosi con la liberazione dell'ostaggio dietro il pagamento del riscatto di 1 miliardo e mezzo di lire. Una nuova strategia che determinò la frattura fra l'ala movimentista e militarista del partito armato. Il maxiprocesso dovrebbe svolgersi nella prossima primavera. Adriaco Luise

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