Cameriere di villa Rizzoli in Costa Azzurra scompare con oro e argento per 600 milioni

Cameriere di villa Rizzoli in Costa Azzurra scompare con oro e argento per 600 milioni Il colpo a Saint-Jean-Cap-Ferrat, in una casa sorvegliata da guardiani e diciotto cani Cameriere di villa Rizzoli in Costa Azzurra scompare con oro e argento per 600 milioni Giuseppe Armando Primicino, 38 anni, era stato assunto due mesi fa grazie a ottime referenze - Se n'è andato con vasellame e altri oggetti di una preziosa collezione - L'industriale promette una «taglia» per chi darà notizie utili NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE CAP FERRAT (Nizza) — •Villa Saracena», nel golfo dei miliardari a Saint-Jean Cap Ferrat, tra Montecarlo e Nizza, sulla Costa Azzurra, è a prova di ladri: un alto recinto la circonda, le telecamere dell'Impianto tv a circuito chiuso spaziano tutto intorno e nell'immenso parco a picco sul mare. Ih più sul libro paga di Andrea Rizzoli — un impero formato da editoria e cinema — figurano due guardiani, un custode, due inservienti, un'infermiera e un maggiordomo. Infine i cani da guardia; ce ne sono diciotto, la maggior porte sono dobermann, labrador, un paio di mastini napoletani. Una villa inespugnabile, ina solo dall'esterno, -perché l'altro giorno (la notizia è trapelata soltanto ieri) un camerie¬ re italiano ha fatto il colpo del secolo dall'interno: vasellame in oro e argenteria per oltre 600 milioni dilir e. «frano oggetti di gran pregio —dice Liuba Rizzoli —per noi avevano valore soprattutto sotto il profilo affettivo. Una raccolta che mio marito ha messo insieme in tanti anni». Il cameriere scomparso con centinaia di piatti, caraffe, caffettiere, teiere, secchielli, persino portauova in oro e argento,' è Giuseppe Armando Primicino, 38 anni, originario di Taranto, sposato con Alda Puppo, 42 anni. Abitava a Rapallo in via Camporino 12. Non ha precedenti penali. Era una persona stimata. «Le referenze — dice ancora Liuba Rizzoli — dite mesi fa ce le aveva garantite un maresciallo dei carabinieri di Ner¬ vi. Avevamo pubblicato un annuncio sui giornali italiani e francesi per sostituire un cameriere che se ne era andato. Fra le molte persone che si erano presentate c'era anche Primicino. Sembrava a modo, forse troppo». Armando è scomparso ni novembre scorso, con l'Intera collezione. «Non è possibile 'che abbia fatto tutta da solo e in una sola volta — dice 11 capo della gendarmeria di Saint Jean Cap Ferrat, maresciallo Cadet — probabilmente ha sottratto i vari oggetti un po' alla volta, iniziando da quelli che la famiglia usava meno», La sera in cui Armando ha completato quello che a Saint-Jean viene ormai definito la «casse du siècle», lì colpo del secolo, nella villa c'era solo la governante e uno del guar- diani. Quest'ultimo lo ha visto spostare dalla sala da pranzo al garage una pila di piatti d'argento, ma non ha avuto sospetti: l'argenteria e gli altri oggetti erano affidati proprio alle sue cure. Andrea Rizzoli ha promesso una grossa ricompensa a chi gli fornirà notizie utili per recuperare 11 vasellame. «Ogni oggetto — dice —aveva una sua storia. Mi ci ero abituato». «Erano regali di Natale — aggiunge la moglie — altri regali ricevuti in occasione della nascita di nostra figlia Isabella, 18 anni fa. E poi con il trascorrere del tempo la collezione si era arricchita, un pezzo ad ogni ricorrenza». La villa «Torre Saracena», sorta accanto ad un antico maniero sulla punta estrema di Saint-Jean Cap Ferrat, in una zona dedicata al santo patrono, Saint Hosplce, Andrea Rizzoli l'aveva acquistata vent'anni fa dall'attore Curd Jurgens. «In tanti anni — scuote il capo Liuba Rizzoli — mai un furto. Qui abbiamo dipinti, porcellane pregiate, tappeti, preziosi. Non è mai scomparso nulla. Il vasellame sottratto da Armando Primicino era stato inventariato e fotografato. Su ogni oggetto erano stati incisi il nome o le sigle di mio marito. Erano pezzi unici, firmati da due abilissimi argentieri di Milano, Miracoli e Nicoletti. Alcuni pezzi erano di Bulgari». Dove è finito Armando Primicino? «Scomparso nel nulla» sostengono in gendarmeria. «E' stata informata l'Interpol — dice la signora Rizzoli — le ricerche sono state estese in Italia». Al valico di frontiera di Ponte San Ludovico, tra l'Italia e la Francia, però nessuno è al corrente del furto. Il nome di Armando Primicino non figura sul bollettino delle ricerche. Possibile che abbia agito sotto falso nome? «No, avevamo chiesto informazioni a Genova e ci era stato raccomandato. Il suo passaporto era vero — aggiunge Liuba Rizzoli —. Abbiamo chiesto notizie alla moglie, ma ci ha. detto di non saperne piti nulla, assicura di non averlo più visto né sentito per telefono. Giampiero Moretti