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Al processo Moro dibattito chiuso Escluse altre testimonianze, dal 6 dicembre la parola agli avvocati Al processo Moro dibattito chiuso DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Nove mesi di processo, 76 udienze, 214 testimoni interrogati: questo 11 bilancio dell'istruttoria dibattimentale che ieri sera la corte d'assise, che giudica gli imputati della strage di via Fani e dell'assassinio di Aldo Moro, ha portato a termine. Dopo cinque ore di camera di consiglio, la corte, presieduta dal dottor Severino Santiapichi, ha ieri dichiarato conclusa la fase degli accertamenti condotti in aula, ed ha rinviato il processo al 6 dicembre per l'inizio della discussione. Apriranno il lungo match oratorio 1 patroni di parte civile, con in testa l'avv. Fausto Tarsitano, che fino all'ultimo ha cercato di prolungare gli accertamenti processuali con una nuova serie di richieste, respinte dai giudici. La corte, nella sua ordinanW!r»DfSSSflS sufficiente, mente delintato i! quadro de' gli avvenimenti e non necessarie indagini ulteriori, che avrebbero portato fuori dal binari 11 processa I giudici, accogliendo le argomentazioni del pubblico ministero Nicolò Amato, hanno rinunciato a sentire ottanta testimoni già citati, ma non comparsi in aula per diverse ragioni, tra 1 quali don Antonello Menninl, l'ex viceparroco della chiesa di Santa Lucia che ricevette numerosi messaggi e telefonate dalle Brigate rosse Prima che 1 giudici si riunissero in camera di consiglio, c'era stato un intervento degli imputati «dissidenti». Valerio Moruccl ed Adriana Faranda, che intendevano chiarire le loro ultime dichiarazioni. «Un processo del genere non si può chiudere con alcuna verità politica», ha detto Moruccl polemizzando con «una parte civile collegata al pei» e cori -un processo basato «ulta figura giuridica dei testi-imput*ttw.< Roma. Valerio Moruccl e Adriana Faranda nella gabliin degli' imputati durante l'udienza del processo Moro (Telef. Ansa)