Chiusa la compagnia El Al 6000 restano sema lavoro di Giorgio Romano

Chiusa la compagnia El Al 6000 restano sema lavoro Tirnbfe di nuòvi scontri nell'aeroporto di Tel Aviv"-": Chiusa la compagnia El Al 6000 restano sema lavoro NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEL AVIV —[L'assemblea degli azionisti ha deciso ieri, dopo due mesi di discussioni, di mettere in liquidazione la compagnia aerea El Al, nata 34 anni fa. Per quanto non del tutto inatteso, l'avvenimento ha turbato il Pai ise, non solo perché toglie lav irò a seimila persone, ma anc te perché la compagnia di bi .ndlera rappresentava l'un co collegamento israeliane con 11 mondo esterno. I ministri del» comunicazioni e delle firjanze hanno detto: «Ora'dobbiamo ricominciare da zero e ricostituire una compagnia aerea che non soffra delle, crisi e del condiztonamentl.dlcui per anni ha sofferto la Ei Al, per una serie molto complessa di ragioni che sarebbe ingiusto ascrivere tutte a conflitti di lavoro». La situaàohe nell'aeroporto Ben Gurjon è molto tesa. Si temono dimostrazioni violente dei lavoratori El Al. Sul posto sono state inviate tre compagnie della polizia. L'ultimatum governativo ai lavoratori di sgomberare 1 luoghi prima delle 16,30 non è stato rispettato. L'aeroporto è attualmente1 quasi in stato d'assedio. ' Sul plano politico è da registrare ieri il ritorno a Gerusalemme dell'inviato di Reagan, Philip Hablb, dopo le visite a Beirut e"a Damasco. Hablb si è già Incontrato con 11 ministro degli Esteri Shamir e og- gl incontrerà Begin e Sharon. Il governo Begln ha ottenuto la fiducia alla Keneseth con 59 voti contro 50. La mozione di sfiducia era stata presentata dal Maarach (fronte del lavoro) per le accuse che il Likud aveva fatto ai laboristi di aver suggerito al redattore capo. Max Frànkel del New York Times che una via per far cadere il governo sarebbe stata quella di far ridurre gli aiuti americani a Israele, accusa che si è rivelata infondata ma ha dato luogo, a violente prese di posizione contro l'opposizione specialmente da' parte del ministro della Giustizia Moshe Nlsslm. Da qui la proposta mozione di sfiducia che ha visto nella seduta di ieri alla camera violente accuse reciproche, ma non ha trovato compatti nemmeno 1 laboristi, tra 1 quali molti ritenevano mutile presentare una mozione che non aveva probabilità di essere accolta. La vicenda ha anche aggravato la tensione tra i laboristi Peres e Rabln e potrà avere gravi ripercussioni per il movimento Maarach.' Giorgio Romano

Persone citate: Begin, El Al, Max Frànkel, Moshe Nlsslm, Peres, Philip Hablb, Reagan, Shamir

Luoghi citati: Beirut, Damasco, Gerusalemme, Israele, Tel Aviv