II primo successo a Erika Hess Daniela Zini torna protagonista

II primo successo a Erika Hess Daniela Zini torna protagonista Si è aperta a Bormio, con un «gigante» femminile, la stagione dello sci II primo successo a Erika Hess Daniela Zini torna protagonista ■ OAL NOSTRO INVIATO SPECIALE BORMIO — Si inizia bene. Una gara splendida per le rogasse nel gigante, vinta da Erika Hess con la classe consueta sulla ritrovata Pelen, sulla cecoslovacca Charvatova in continua crescita, sulla sperimentatissima Irene Epple, e su Daniela Zini nuovamente in sona vittoria nel gigante, fatto che non accadeva da una stagione piena. Tutte cinque sono comprese in poco più di un secondo, riprova di un equilibrio che offre spun ti di grande interesse per il fu turo. Il successo primo è comunque quello organizzativo, visto che la neve naturate a quota duemila è Soltanto una spolverata. Il nuovo impiànto per fabbricare la neve con i cannoni ha assolto pienamente il proprio compito anche se è al debutto e le condizioni atmosferiche non hanno troppo favorito finora il lavoro delle macchine.. Torniamo alle gare. Trecento metri di dislivello molto variato, percorso filante nella prima manche, un poco piti chiuso nella seconda con curve accentuate nella parte finale. La Hess più brava (la cuginetta Monika è comunque arrivata undicesima) ha sciato con assoluta perfezione in entrambit le manche, conce¬ dendosi nella seconda una porta al contrario, cioè una curva in più, al terso passaggio obbligato quando ancora l'astone non è velocissima. Piccolina com'è, Erika tri-campionessa del mondo, sa esprimere una notevole potenza ed ha una rapidità di esecuzione che rende apparentemente facile ogni passaggio. Completamente diversa è Olga Charvatova, cecoslovacca ventenne cresciuta gradualmente nella passata stagione, ora in piena conferma. Alta e piuttosto massiccia la Charvatova richiama un poco nello stile Anne Marie Proell con una impostazione tecnica specifica per gli slalom. E' lei insieme con Daniela Zini la vera grossa novità di questa prima gara. L'azzurra, che molti ricorderanno come uno scricciolo viaggiante, ha ritrovato quasi per intero quella sciata leggera che l'aveim favorita all'esordio e assistita per un paio d'anni. In chiave di piazzamento avrebbe potuto far meglio se non avesse ceduto un poco verso la fine della prima manche. Forse non è questione di tenuta alla distanza, quanto di desuetudine alle gare. Anche la Quarto ha migliorato di molto rispetto alla stagione passata ed è no¬ mi in graduatoria; pia parziale l'avanzamento di Linda Rocchetti che ha centrato una sola manche, la seconda col fondo rovinato, infilandosi al dodicesimo posto. Dopo il buon esito della gara femminile oggi attendiamo gli uomini impegnati in quel «super-g» che non ha ancora definito le proprie caratteristiche tecniche: qui è soltanto un gigante lungo lungo che non ha nulla a vedere con lalibera. Giorgio Viglino Le classifiche. Prima manche:./) E. Hess l'04"2t; 2) I. Epple a 47/100; 3) Pelen a 52"; 4) Charvatova a 54": 5) M. Epple a 57"; 6) H. Wensel a 59";, 7) Qerg a 73", 8) Zini e M. Hess (Svi) a 93". Seconda manche: 1) E. Hess l'03"97; 2) Pelen a 17/100; 3) Zini a 27"; 4) Charvatova a 35"; 5)1. Epple a 47". Finale: 1) Erika Hess (Svi) 2'08"18; 2) Pelen (Fr) a 69/100; 3) Charvatova (Cec) a 89"; 4) I. Epple (Qer) a 94"; 5) Zini (It) a 120"; 6) M. Epple (Ger) a V38"; 7) Serrai (Fr) a l'60"; 8) Chaud (Fr) a 2'19"; 9) Quarto (It) a 2'41"; 10) Gerg (Ger) a 2'45"; 18) Rocchetti (It) a 3'68"; 19) Bieler (tt)*à 372"; 25) Stevenin (tt) a 5'14"; 27) Magóni(ItyaS'33". ~ — • , i, . i "i

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