Lello Arena, socio di Troisi «attore per non fare il geometra» di Simonetta Robiony

Lello Arena, socio di Troisi «attore per non fare il geometra» Si confessa l'autore di «No grazie, il caffè mi rende nervoso» Lello Arena, socio di Troisi «attore per non fare il geometra» ROMA — Lello Arena è l'altro. L'altro del gruppo cabarettistico La smorfia con Massimo Troisi, l'altro nel film record, Ricomincio da tre di Massimo Troisi, l'altro in Scusate il ritardo che Massimo Troisi sta finendo di girare proprio In questi giorni. Lello Arena però è anche lui stesso, cioè 11 protagonista, sceneggia to;-e e, per certi versi, factotum di No grazie, il caffè ini rende nervoso, una storia, giallo-comica condita di sociologia, politica e psicologia per illustrare fatti e misfatti della napoletanità. Ed è ancora lui, protagonista, ideatore e regista dello special Bugie ovvero una vita da raccontare, trasmesso giovedì sulla terza réte tivù per la serie -Che fai... ridi?'. ■ Comico visuale, si definisce, in contrapposizione a Massimo Troisi che è un comico verbale -perché per raggiungere la risata lui punta tutto sulla parola, mentre io punto tutto sulle situazioni esterne: E, infatti, del comico tradizionale, Lelio Arena ha l'aspetto: faccia triste, occhio strabico, figura piccola e grassoccia, l'aria mite di chi è stato umiliato e offeso dalla nascita. Solo l'aspetto, però. Per il resto è un uomo serissimo che scrissiinamente parla del suo lavoro: non una battuta, non un ammiccamento, non una spiritosaggine. La sua virtù principale? «La caparbietà, la resistema, la perseveranza*. Il suo difetto? 'La stessa caparbietà, resistenza, perseveranza*. Lello ovvero Raffaele («Afa Raffaele non mi ha mai chiamato nessuno perché è un nome che dà l'idea di cose serie») nasce a Napoli il primo novembre del '53, figlio unico di un padre e una madre tutti e due impiegati alla Manifattura dei tabacchi •perciò a due mesi sono stato sbattuto al nido del tabacchificio, figlio unico in mezzo a tanti figli unici come me. Forse sarà per questo che non riesco a star solo neanche in una stanza d'albergo-. A undici anni il trasferimento con la famiglia a San Giorgio a Cremano, un paese dormitorio a venti chilometri da Napoli dove «non c'era e non c'è né vita sociale né vita culturale, tanto è vero che l'unica volta che abbiamo tenta-, to di fare uno spettacolo ufficiale a San Giorgio, siamo stati messi in condizione di non poterlo fare: una rissa più che unaressa*. Ma è a San Giorgio che lo studente Lello Arena scopre la sua vocazione di attore e decide di aprire insieme all'inseparabile Troisi un centro teatrale,-anzi tre centri, uno dopo l'altro, ognuno nato sul fallimento del precedente. L'ultimo 6 definitivo: si chiama «Centro teatrospazlo» ed ha centoquaranta posti a sedere venduti a cinquecento li re l'uno: i soci fondatori pa gano le quote per tenerlo in vita e allestiscono una farsa nuova ogni settimana. Qui nasce 11 gruppo La smorfia con Massimo Troisi, Enzo De Caro e Lello Arena, battezzato all'inizio come 1 saraceni per offrire un immediato collegamento con la storia di Napoli. «La smorfia, come nome, {'abbiamo scelto la prima volta che siamo stati a Roma, al teatro La chanson, e {'abbiamo scelto per il suo doppio significato di maschera facciale e libro dei sogni». Alla Chanson, dove il gruppo recita per tre mesi seguendo gli schemi classici della comicità, 11 tormentone, l'equivoco, lo stravolgimento, viene notato da alcuni dirigenti televisivi clie gli offrono prima la partecipazione a No stop poi quella, a Luna park. *Per noi era arrivata l'ora di darci "7i a mossa — spiega Lello Arena —, riuscivamo a sfondare recitando oppure accettavamo di fare il maestro, l'impiegato di banca, il geometra*. E' stato il successo e con 11 successo è stata la fine del gruppo La smorfia. Perché? •Perché eravamo diventate tre teste con tre diversi modi di vedere lo spettacolo. E poi oggi in Italia tutti ti spingono ad essere protagonista. Se non sei protagonista è come se non esistessi: noi tre abbiamo provato a esistere individualmente*. Cosi Massimo Troisi ha fatto Ricomincio da tre, Enzo De Caro ha fatto Prima che sia troppo presto e Lello Arena No grazie, il caffè mi rende nervoso. • Veramente questo non è proprio il mio film—dice Arena —. Io ce ne avevo in mente un altro ma, al momento di cominciarlo, il produttore si è tirato indietro e io sono rimasto senza lavoro. Questa è una cosa nata dalla collaborazione tra me, il regista Gasparini e Massimo Troisi. E si sente*. Simonetta Robiony Lello Arena

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