Chieste pene da 2 a 4 anni per gli infermieri violenti

Chieste pene da 2 a 4 anni per gli infermieri violenti Venezia, processo per maltrattamenti nella casa di riposo Chieste pene da 2 a 4 anni per gli infermieri violenti VENEZIA — Condanne da' jn minimo di due anni e otto mesi ad un massimo di quattro anni di reclusione sono etate chieste dal pubblico ministero Antonio Fojadelll per 1 nove infermieri della casa di riposo di via Spalti, a Mestre, imputati davanti al tribunale di Venezia per una serie di violenze, lesioni, maltrattamenti, atti di libidine e minacce contro alcuni degenti. Gli inservienti — Adriano Cerato, Luigino Gomlrato, Lino Meneghel. Vittorio Mulacchie, Daniele Memo, Giancarlo Maso, Arnaldo Checchln, Cesarino Zanetti e Bruno Cabbia — erano in servizio nel reparto di infermeria uomini dove — ha detto oggi il difensore di parte civile che rappresenta il Comune di Venezia — «avevano creato un regime di abiezione e di terrore nel confronti dei ricoverati». Alcuni degli imputati devono rispondere anche di atti di libidine e minacce contro colleghe di lavoro. Per tutti, il dott. Fojadelli ha chiesto l'interdizione dai pubblici uffici e dall'esercizio della professione per cinque anni. Oltre ai nove — il più anziano dei quali ha 47 anni, il più giovane 28 — altri otto infermieri della casa di riposo sono comparsi in giudizio per omissione .di atti di ufficio "(per non aver soccorso un'ammalata che era' caduta a terra) e per estorsione. Per la prima accusa è, però, sopravvenuta l'amnistia e per la seconda il pm ha domandato l'assoluzione per insufficienza di prove. Si avvia cosi all'epilogo ^ aómanf è prèvia sta la sentenza—una vicenda che ebbe il suo punto di svolta nel giugno scorso, quando 1 nove Infermieri vennero arrestati (11 mese scorso fu concessa loro la libertà provvisoria). Nelle precedenti udienze le testimonianze di colleghi degli imputati e quelle — raccolte nella casa di riposo — degli anziani degenti avevano rievocato 11 clima che — secondo le accuse — regnava nel reparto uomini. Gli infermieri si erano difesi sostenendo che gli anziani erano spesso violenti, che scarseggiava il personale, che gli stessi pazienti provocavano sovente gli inservienti con richieste di prestazioni sessuali. Che, infine., le Infermiere professionali del reparto che protestavano per le vessazioni erano delle provocatrici. «Sarebbe bastato un diverso atteggiamento durante il processo — ha detto il pubblico ministero nella requisitoria— perché le pene richieste fossero meno dure. Ma non si è sentita neppure una parola di pentimento. Chiedo — ha conciti so — che la sentenza dimostri che la violenza, Untimidazione, il disprezzo per il più debole, l'oltraggio a chi non può difendersi non possono aver spazio alcuno in una società civile».

Persone citate: Arnaldo Checchln, Bruno Cabbia, Cesarino Zanetti, Daniele Memo, Fojadelli, Giancarlo Maso, Lino Meneghel

Luoghi citati: Comune Di Venezia, Venezia