Polonia, morta Grazyna Kuron Raccontò la sua esperienza di internata (come il marito) di Roger Boyes

Polonia, morta Grazyna Kuron Raccontò la sua esperienza di internata (come il marito) Polonia, morta Grazyna Kuron Raccontò la sua esperienza di internata (come il marito) NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE VARSAVIA — Grazyna Kuron, moglie del leader dissidente polacco Jacek Kuron, è morta all'alba di ieri dopo aver lottato per mesi contro la tubercolosi. Come 11 marito, accusato di aver tentato di rovesciare il sistema, la signora Kuron era stata internata dopo la proclamazione della legge marziale, nel dicembre scorso. Il 30 maggio venne ri' lasciata dal campo di Darlowek per urgenti cure mediche, le sue condizioni di salute si erano rapidamente deteriorate. Il resoconto che fece della sua detenzione è il più dettagliato che si abbia a tutt'oggl sui centri d'internamento. In un'intervista, Grazyna Kuron raccontò come con altre donne venne trasferita dalle baracche di Olszynka, alla periferia di Varsavia, in un campo vicino, al confine sovietico noto come Qoldap. Mentre salivamo sui vagoni, le guardie sbraitavano che saremmo state portate al dt là dei confine orientale (in Urss) e fucilate. Per fortuna sco¬ primmo che era uno scherzo stupido e crudele. Il vagone pareva una scatola di sardine divisa in due scomparti, in ciascuna stavamo in 30, come gabinetto c'era solo un secchio in un angolo. L'odore di vomito era insopportabile. Era Inverno, eravamo terrorizzate. Il viaggio durò 9 ore». A Ooldap le condizioni era- no accettabili, disse, ma poi fu trasferita a Darlowelc, sulla costa baltica, un campo gelido e umido nel quale «gli altoparlanti erano sempre a pieno volume per coprire i nostri canti... Avevo brutte emorragie, ma rifiutai di andare all'ospedale della prigione perché conoscevo gente che vi era peggiorata». Infine il suocero, Henryk Kuron (morto di recente), rivolse un appello a Jaruzelski perché venisse liberata, affermando che era quasi cieco e che aveva bisogno dell'aiuto di Grazyna per assisterlo. Fu così rilasciata. Anche 11 figlio Maciej è stato recentemente rilasciato da Blaloleka, ma 11 marito resta in carcere. Amici di famiglia hanno detto di sperare che Jacek sia autorizzato ad assistere al funerale della moglie, ma la cosa non è sicura. Kuron è stato cofondatore del Kor, il Comitato per la difesa dei lavoratori, e un importante consigliere di Walesa. Roger Boyes Copyright «Times Nevrepapers» e per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Grazyna, Grazyna Kuron, Henryk Kuron, Jacek Kuron, Jaruzelski, Kuron, Walesa

Luoghi citati: Italia, Polonia, Urss, Varsavia