Colombo discute alla Cee i rapporti con Usa e Urss di Renato Proni

Colombo discute alla Cee i rapporti con Usa e Urss Non «guerra commerciale», ma difesa degli scambi Colombo discute alla Cee i rapporti con Usa e Urss DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Bruxelles — / ministri degli Esteri della Cee, ha dichiarato Emilio Colombo, alla fine della riunione della cooperazione politica, hanno confermato che è necessario armonizzare con gli Stati Uniti la politica economica verso l'Unione Sovietica e i Paesi dell'Est. Questa politica, secondo l'Europa, non dev'essere ispirata al concetto di «guerra commerciale», ma a quello della sicurezza. La politica economica degli alleati verso l'Est, in sostanza, deve rafforzare il loro dispositivo difensivo sema mettere in pericolo i flussi tradizionali degli scambi. L'Europa, quindi, si propone di discutere i vari aspetti del problema nelle sedi com* petenti: il Cocom per i controlli sulle esportazioni dei materiali strategici e VOcse per la politica dei crediti e per quella energetica. Naturalmente, ha'aggiunto Colombo, bisogna che gli stessi europei concordino prima'-fra di loro. In ogni caso, la questione dei rapporti commerciali con V Est è stata riportata dai ministri nei termini sostanziali, al di là, delle differenze sulle procedure tra la Francia e gli Stati Uniti a proposito di impegni collettivi in cambio dell'abolizione delle sanzioni americane per le forniture al gasdotto. Il ministro degli Esteri tedesco Genscher ha riferito ai colleghi anche l'impressione ricevuta dal suo colloquio con il nuovo leader sovietico Yuri Andropov a Mosca. C'è un consenso tra i ministri europei che Andropov abbia bene in mano l'apparato del potere sovietico e che egli sia relativamente flessibile nel suo approccio al dialogo con l'Occidente, anche se il ministro degli Esteri Gromyko è stato molto fermo, nelle sue dichiarazioni, sulla volontà del Cremlino di potenziare il suo sistema difensivo. Un altro esame della possi-, bile evoluzione delle relazioni internazionali sarà compiuto dai ministri degli Esteri e della Difesa europei la settimana prossima in sede Nato, e anche al Consiglio europeo di Copenaghen, il 3 e il 4 dicembre. Infine, i ministri degli Esteri della Cee sembrano concordare, con le necessarie cautele, die l'Urss intende aprire con la Cina nuove prospettive, E' certo che, secondo Genscher e altri ministri, Mosca intende fare ogni sforzo per normalizzare le sue relazioni con la Cina, mettendo possibilmente fuorigioco l'America. Verso il problema polacco, secondo un portavoce italiano, i ministri dei Dieci inten- dono mantenere una linea di «prudenza» e di «fermezza». La prudenza esige una valutazione ponderata.degll sviluppi politici e sociali in Polonia, ma la fermezza., richiede che non siano dimenticate le condizioni perché nel Paese sia ripristinata la normalità. Nel complesso il giudizio sul momento internazionale attuale, dato dai ministri degli Esteri della Cee, none privo di dati positivi. Anche per questo, l'Europa intende sollecitare gli Stati Uniti ad accettare il principio che dalla «conferenza sulla sicurezza e sulla pace» in Europa si trovi l'intesa per un negoziato globale per il disarmo. Nella discussione sul Ubano, la delegazione italiana ha espresso la sua preoccupazione per la presenza delle truppe straniere (Israeliane, palestinesi e siriane). L'Italia è favorevole all'ampliamento della forza di pace franco - itolo - americana, ma sembra difficile inviare nel Libano i trentamila uo- mtnU Renato Proni

Persone citate: Andropov, Emilio Colombo, Gromyko, Yuri Andropov